Il loro compito è promuovere e controllare l’applicazione dei principi di uguaglianza e di opportunità tra donne e uomini nel mondo del lavoro. Ricevono il giovedì in Provincia, su appuntamento.
Sono Mariantonietta Calasso (titolare) e Manuela Cucchi (supplente) le nuove Consigliere provinciali di Parità di Parma, presentate venerdì mattina in Piazza della Pace in una conferenza stampa a cui ha partecipato Maurizio Vescovi Delegato provinciale a Lavoro e Formazione professionale.
Mariantonietta Calasso è avvocata, dipendente dell’Agenzia Interregionale per il fiume Po e Presidente del Comitato Unico di garanzia dello stesso ente. E’ stata per otto anni Consigliera provinciale di Parità di Mantova (titolare). E’ consulente e formatrice sulle tematiche delle pari opportunità e sul diritto antidiscriminatorio.
Manuela Cucchi è consulente del lavoro, esperta in diritto del lavoro e sindacale. Impegnata sulle tematiche di pari opportunità e diritto antidiscriminatorio ha conseguito un master in Leadership al femminile.
Le loro competenze sono: favorire l’uguaglianza sostanziale tra donna e uomo nel lavoro con la promozione di azioni positive, vigilare sulle discriminazioni nei confronti delle donne, favorire una organizzazione del lavoro volta alla realizzazione di pari opportunità e per un equilibrio tra responsabilità familiari e professionali; eliminare le disparità di cui le donne sono oggetto nell’ accesso alla formazione, al lavoro, nella progressione di carriera, nella vita lavorativa e nei periodi di mobilità.
“Intendiamo progettare politiche antidiscriminatorie e lavorare in stretta collaborazione con le parti sociali, gli enti locali, gli ordini professionali, l’Università, l’INPS, l’INAIL, la Direzione del lavoro per sostenere il lavoro per le donne in un momento di particolare difficoltà occupazionale ed economica” ha affermato Mariantonietta Calasso, che sottolinea il valore sociale della maternità e punta il dito gli stereotipi che penalizzano la presenza delle donne in certe professioni, tipicamente quelle scientifiche.
“Lavoreremo in modo particolare a far crescere le conoscenze dei datori di lavoro, le competenze dei dirigenti, dei lavoratori e delle lavoratrici, sulla legislazione e sui diritti che dovrebbero garantire un lavoro dignitoso per donne e uomini, libero da ogni forma di violenza” ha commentato Manuela Cucchi.
E le Consigliere hanno già cominciato a lavorare su un caso di licenziamento in maternità, segnalato dai sindacati.
Di parità c’è molto bisogno anche a Parma, come ha sottolineato, dati alla mano, Maurizio Vescovi Delegato provinciale a Lavoro e Formazione professionale: “Sono 8 mila le donne disoccupate nel Parmense nel 2014, a fronte di 7 mila maschi, con un tasso di disoccupazione femminile dell’8,5% contro un tasso regionale del 9,5% e nazionale del 13,8%. Nel primo trimestre 2015 nel parmense si è registrata una inversione di tendenza nell’occupazione ma i 264 posti di lavoro in più risultano dalla somma dei 305 maschi in più e delle 41 donne occupate in meno. Inoltre al Nord il 19% delle donne occupate perde il lavoro dopo la nascita del primo figlio – spiega Vescovi – Inoltre a Parma si registra una drammatica diminuzione delle famiglie giovani con figli, a causa della mancanza di politiche di conciliazione”.
Le Consigliere sono state nominate con decreto del presidente del Consiglio dei ministri di concerto con il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del 22 maggio 2015, sulla base della designazione effettuata dal presidente della Provincia, sentita la Commissione Provinciale di Concertazione.
Sono pubblici ufficiali, con incarico della durata di quattro anni, e sono a disposizione di chi ha subito discriminazioni sul lavoro, e/o vuole avere più informazioni sui propri diritti.
LO SPORTELLO – Le Consigliere di parità ricevono su appuntamento il giovedì dalle 15 alle 17, nella sede della Provincia di Parma, Piazza della Pace 1. Per richiedere un appuntamento: Ufficio Consigliere di Parità, tel. 0521-931791, e-mail consiglieraparita@provincia. parma. it