Aveva colpito la moglie con un pugno, per poi ferirla a colpi di forbice. Arrestato in novembre, ha patteggiato 26 mesi di reclusione.
Un marocchino 46enne, residente a Langhirano, ha patteggiato due anni e due mesi giovedì mattina davanti al Gup Maria Cristina Sarli per violenza domestica: era stato arrestato lo scorso novembre dopo aver colpito la moglie prima a pugni, poi con una forbice.
Dalla denuncia era emerso che non era il primo episodio di abusi: ogni volta che beveva, erano botte. Alla moglie, o alla figlia dodicenne, una volta quasi soffocata contro il divano.
Giovedì la condanna, che dovrà scontare ai domiciliari.