E’ finita agli arresti una donna 36enne di origini nigeriane colta in flagrante dai carabinieri in viale Piacenza mentre trasportava in una borsa un’ingente quantità di marijuana.
Processata per direttissima, è stata condannata con rito abbreviato a 2 mesi di reclusione e 10 mila euro di multa, pensa sospesa con l’obbligo di firma.
E’ finita agli arresti una donna 36enne di origini nigeriane colta in flagrante dai carabinieri in viale Piacenza mentre trasportava in una borsa un’ingente quantità di marijuana. I militari del Nucleo investigativa la tenevano d’occhio da tempo, poiché sempre in compagnia di pusher e pregiudicati vicini al mondo dello spaccio.
Mercoledì è stata hanno fermata mentre camminava, portando sulla schiena, con una fascia in stoffa, la bambina di pochi mesi.
Al momento del controllo ha cercato di nascondere una borsa: recuperata, conteneva tre chili e 300 grammi di marijuana. Così è scattato l’arresto per possesso di droga ai fini spaccio.
Processata per direttissima, è stata condannata con rito abbreviato a 2 anni di reclusione e 10mila euro di multa. Il pm Laila Papotti aveva chiesto per l’imputata gli arresti domiciliari, ma in considerazione dell’assenza di precedenti e della condizione di madre le è stato concesso solo l’obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria.
AGGREDISCE ADDETTO ALL’IKEA – Nel pomeriggio di mercoledì i carabinieri di Parma hanno arrestato un peruviano di 32 anni per una rapina impropria. Dopo essersi impossessato di merce di modesto valore all’Ikea, al fine di guadagnarsi la fuga l’uomo ha aggredito un addetto alla sicurezza.
Preso in consegna dai militari, è stato arrestato e condotto in caserma in attesa del processo per direttissima.