Riceviamo da Patrizia Maestri, deputata Pd, e pubblichiamo:
“E’ stato convocato per il prossimo 21 luglio al Ministero dello Sviluppo Economico il tavolo di crisi relativo all’azienda Pali Italia, attualmente in procedura di concordato.
“Ho sollecitato numerose volte, a Roma, la convocazione di questo tavolo che, anche grazie alla preziosa collaborazione del Sottosegretario Paola De Micheli, sarà finalmente aperto nelle prossime settimane e sarà chiamato a dirimere alcune questioni vitali per garantire la continuità aziendale, la tutela dell’occupazione e, soprattutto, la garanzia degli ammortizzatori sociali per consentire ai lavoratori di superare questa fase di crisi”.
“Ho seguito questa vertenza dall’inizio mantenendo i contatti con le rappresentanze sindacali e la curatela e parteciperò in prima persona al tavolo convocato al MISE. Occorre traghettare l’impresa oltre la situazione di crisi e creare le condizioni per il subentro da parte di un altro gruppo industriale che abbia la forza e la volontà di mantenere viva la produzione in un polo industriale particolarmente significativa per il nostro territorio. L’apertura del tavolo al MISE rappresenta quindi un importante segnale di attenzione da parte del governo”.
Questo il comunicato. Ora, un breve pensiero: considerato il perseverare da mesi e mesi della crisi e il subentro ormai imminente di una cordata di imprenditori parmigiani nello stabilimento cittadino, con accordi commerciali e sindacali vicinissimi alla firma ed altri in dirittura d’arrivo, l’intervento non è un po tardivo?