Erano accusati di undici rapine a benzinai e baristi, più vari furti commessi tra marzo e maggio 2014, tra Parma e la Romagna. Processati dal Gup di Bologna con il rito abbreviato, che dà diritto ad uno sconto di un terzo della pena, i sette componenti della banda sgominata lo scorso anno dall’operazione “No limit” della Polizia stradale e dei carabinieri, coordinati dal Pm Domenico Ambrosino, hanno avuto condanne per un totale di 21 anni.
I condannati hanno tra i 19 e i 25 anni e si tratta dell’algerino Abdelhadi Bouyahia (5 anni e 6 mesi) dei tunisini Haithem Ferjiani (5 anni) e Hamza Ayari (1 anno), del kossovaro Qendrim Hoti (quattro anni), degli albanesi Denis Lleshi (2 anni e sei mesi) e Ardi Hoxha (un anno) e del modenese Aziz Bouda (tre anni).
A vario titolo erano imputati per furti e rapine, messi a segno quasi sempre in gruppetti di tre persone: il 18 marzo rapinarono una barista di Mordano (Bologna) del cellulare e di contante, dopo averla minacciata con un coltello; all’alba del 16 aprile “colpirono” in tre un distributore dell’A14 in provincia di Ravenna, minacciando con una pistola e picchiando un benzinaio; un altro addetto ad una pompa di carburante fu rapinato a Castel San Pietro Terme mezzora dopo, sempre sull’A14. Poco più tardi fu la volta di una barista a San Lazzaro di Savena (Bologna).
Ancora un’area di servizio entrò nel mirino della banda la sera del 20 aprile, la San Martino Est sull’A1 nei pressi di Parma, mentre l’1 e il 5 di maggio toccò a due pompe di benzina ancora sull’A14, nel Riminese; il 12 maggio a Campogalliano (Modena) in tre puntarono un fucile a canne mozze, anche questo rubato, contro un altro addetto di un distributore; il 16 e il 18 con la stessa arma assaltarono aree di servizio a Dozza imolese e a Russi, sull’A14; gli imputati rispondevano anche di undici furti di auto, avvenuti tra Imola e il Ravennate, tra inizio marzo e il 20 maggio; in un caso, il 13 marzo, rubarono borsoni dagli spogliatoi di una palestra a Forlì e una Peugeot 308 di una ragazza, aperta con le chiavi trovate dentro ad una giacca, il 13 marzo 2014. Le vetture spesso erano utilizzate per i colpi.