Sono tre i progetti finalisti, fra i tanti, poco meno di un centinaio, pervenuti al comune, per la ricostruzione del ponte Navetta, portato via dalla furia dell’acqua nell’alluvione di ottobre.
I tre progetti potranno essere votati online dai cittadini fino a domenica, ma c’è qualcuno che fa notare alcune anomalie nei progetti giunti in finale.
“Mi chiamo A.C, scrive via mail un nostro lettore, risiedo in Via Carmignani, e sono un geometra in pensione. Io non ho presentato alcun progetto, ma amo questo quartiere, ci sono nato io, i miei figli e la mia prima nipote. E vorrei che il ponte, che ne è sempre stato simbolo, fosse a prova di tsunami”.
Ma…. c’è un ma.
Ecco le “imprecisoni” che il lettore riscontra:
PROGETTO A – La larghezza del ponte non rispetta quella richiesta dal bando di gara. “La larghezza utile dell’impalcato dovrà consentire il transito ciclopedonale in entrambi i sensi, almeno 3 metri, raccordandosi con la rete delle piste ciclabili esistenti”.
Ma nella parte più stretta il ponte è largo 3,40 mt, nella parta e centrale 5,40. .
PROGETTO B – I progetti dovevano risultare completamente anonimi, al fine di garanzie una vittoria figlia solo di idee e trasparenza. Ma, spiega il geometra, “contro luce in alcune tavole del progetto B, si legge un “allusione”, o forse “alluvione”. Logogramma di riconoscibilità o firma del vincitore?”.
“Ciò premesso – conclude il nostro lettore – vinca il migliore. E si ridia al quartiere il suo accesso privilegiato”. A domani, ai voti del cittadini, la sentenza. (fdv)
LA NOTA DEL COMUNE – C’è tempo fino a domenica 5 luglio per scegliere tra i tre progetti finalisti che hanno partecipato al concorso di idee per la realizzazione del nuovo Ponte della Navetta.
I cittadini potranno votare direttamente nel sito del Comune di Parma al presente link.
A seguito del concorso di idee indetto dal Comune, con il sostegno del Rotary Club Parma (Rotary Distretto 2072 Area Emiliana 2), si è giunti alla selezione dei finalisti e l’obiettivo dell’Amministrazione è quello di andare verso la realizzazione del nuovo ponte in tempi ragionevoli.
L’infrastruttura fu inghiottita dalle acque del torrente Baganza in occasione dell’alluvione del 13 ottobre scorso. I progetti sono visibili sul sito del Comune e, dal vivo, alla Club House del Rugby Parma di via Lago Verde – Quartiere Montanara, fino al 5 luglio.
Il Ministero delle Infrastrutture ha stanziato 1.400.000 euro per la sua ricostruzione e il Comune – assessorato ai lavori pubblici – è deciso a farlo nel minor tempo possibile, per sanare la ferita che ha inibito ai residenti del Quartiere Montanara la possibilità di utilizzare un collegamento ciclopedonale, come era il ponte della Navetta, strategico per raggiungere la parte ovest della città. Il nuovo ponte sarà ad un’unica campata su precise prescrizioni del Servizio Tecnico di Bacino della Regione Emilia Romagna, in modo da non costituire intralcio al deflusso delle acque.
L’iniziativa intende restituire a Parma un’opera architettonica che funga da cerniera tra diversi Quartieri della Città. Per questo l’opinione dei cittadini avrà una grande importanza e peso nella scelta del vincitore. Per l’esame degli elaborati e dei progetti è stata, infatti, nominata una Commissione Tecnica che ha selezionato i tre progetti finalisti. Il Comune intende, però, raccogliere, tramite il proprio sito, il parere dei cittadini di Parma, che inciderà per il 50%, sulla scelta del vincitore. Sarà possibile votare, registrandosi sul sito del Comune di Parma, seguendo le indicazioni, fino a domenica 5 luglio.