Art.216: Bancarotta fraudolenta, con l’aggravante del concorso. E’ questa l’accusa che pende, nel fascicolo aperto dal PM Paola Dal Monte, dal 19 marzo sulle teste di Pietro Leonardi e Tommaso Ghirardi.
Un fascicolo che col passare del tempo si è arricchito di svariati dettagli, compresi giri di denaro con la Slovenia, (Nova Gorica dice qualcosa a qualcuno?) e con la Cina per “Parma Football Scholl”, con ingenti distrazioni di capitale.
Cosa significa? Che rischiano dai tre ai dieci anni di reclusione, essendo il Parma Calcio stato dichiarato fallito il 19 dello scorso marzo. E che ora la loro posizione rischia di aggravarsi, considerato che il club non è stato ceduto, nessun creditore è stato risarcito, e le dimensioni del dissesto siano ogni giorno maggiori.
Cosa succederà ora? La procedura fallimentare ha i suoi tempi, ma gli ingranaggi, al termine dei novanta giorni previsti dalla legge, secondo fonti interne alla Procura si sarebbero messi in movimento. E ogni giorno potrebbe essere buono per la notifica di qualche misura, ma difficilmente si tratterà di misure cautelari.
Perché non sono ancora stati arrestati? – E’ questa la domanda ricorrente di tifosi e appassionati. La risposta è abbastanza semplice: perché non c’è pericolo di reiterazione del reato (il Parma non c’è più), di occultamento delle prove, nemmeno di fuga. Anche se su quest’ultimo punto si potrebbe eccepire qualcosa….Come sull’insoddisfazione del PM. C’è chi narra di averla vista stringere i denti e mormorare “fosse per me sarebbero già dentro, ma…”.
Cosa fanno ora? – La cosa che fa incavolare maggiormente, è lo stile di vita di Ghirardi. Nottate in discoteca o in montagna, circondato da donne bellissime, divertimento, amici. Alla faccia del danno che ha causato. Come se per lui andasse tutto bene.
Peggio ancora che Leonardi sia ancora in campo: attualmente, secondo indiscrezioni molto confermate, è al lavoro per il Latina Calcio. E la legge non può nulla: fino alla definitività della condanna (eventuale, al momento è solo indagato) è liberissimo di continuare a fare il suo lavoro. Magari facendo un altro casino, ma questo sarà un problema del Latina Calcio.
Le intercettazioni – A peggiorare la posizione di Leonardi, alcune intercettazioni telefoniche con un pregiudicato, Eugenio De Paolini Del Vecchio, un “ergastolano scampato” poichè le sentenze non sono mai state depositate, nel quale lo stesso gli prometteva di rallentare le indagini della Finanza sul club ducale. Finanza alla quale lo stesso Leonardi aveva già rilasciata una dichiarazione spontanea, della quale si sono perse le tracce dopo l’allontanamento del colonnello Petruccelli e del vice Albanese, indagati per abuso d’atti d’ufficio.
Ultima curiosità Manenti che fine ha fatto? – Arrestato il 18 marzo nella sua casa bresciana con l’accusa di reimpiego di capitali illeciti nell’ambito dell'”Operazione GFB-Oculus” condotta dal Nucleo di polizia tributaria di Roma che ha portato al fermo di altre 21 persone nell’ambito della quale l’imprenditore era pronto a incassare 4,5 milioni di euro per il Parma tramite l’utilizzo di carte di credito clonate, è risultato avere precedenti penali per lesioni, possesso illegale di armi, bancarotta, violazione degli obblighi di assistenza familiare e tentata estorsione. Dopo un tour tra i carceri di San Vittore e Opera, è ora ai domiciliari in attesa di processo.
Come è possibile che gli sia stato concesso divenire presidente di Parma Fc? Per la legge italiana un pregiudicato per bancarotta non potrebbe esercitare per 10 anni l’impresa commerciale, per quella della Figc non potrebbe fare il presidente di una compagine professionistica.
Un’altra domanda senza risposta. Un’altra curiosità. Un’altra paradossale anomalia della nostra giustizia, tutta italiana.
Che ora si spera si muova, per mettere al posto che gli compete chi ha affossato il Parma. Mentre altri lavorano per farlo risalire.