E’ iniziata alle 15 ed è durata poco più di un’ora l’ultima istanza di Parma Fc: l’udienza che ha visto il Giudice Fallimentare prendere atto dell’assenza di offerte per l’acquisto della società e chiudere l’esercizio provvisorio, sancendo così la fine di Parma Fc.
IL COMUNICATO – Sigillata dal comunicato della curatela:
“I curatori fallimentari del Parma FC S.p.A., dott. Angelo Anedda e dott. Alberto Guiotto comunicano che il Giudice Delegato dott. Pietro Rogato, previo confronto con il Comitato dei Creditori, ha preso atto dell’assenza di offerte per l’acquisto dell’azienda sportiva e ha pertanto constatato l’assenza dei presupposti per l’ulteriore prosecuzione dell’esercizio provvisorio che terminerà con la giornata odierna.
I curatori comunicano altresì di avere inoltrato richiesta alla FIGC affinché sia comunque consentito alla squadra giovanile partecipante al campionato Giovanissimi Nazionali, di disputare le partite di semifinale e finale previste nei prossimi giorni. Le attività della procedura proseguiranno ora attraverso la determinazione delle passività non sportive, la liquidazione dell’attivo, l’accertamento delle responsabilità del dissesto e del mancato controllo, con le conseguenti azioni risarcitorie.”
ORA, CHE SUCCEDE? – Il regolamento federale prevede che il titolo sportivo, ritornato nelle mani degli organismi federali, venga consegnato, sentito il parere del sindaco della città, ad una nuova società che dimostri di essere in grado di partecipare la campionato di serie D.
Nei mesi scorsi un gruippo di imprenditori si era incontrato nella sede dell’Unione Indistriali ventilando una cordata per la D, con tanto di stemma, uno scudo bianco crociato nero, e il nome: Parma 1913 AC. Ma poi ci si era concentrati sulla B, ed i tempi rimasti ora sono stretti, strettissimi,
Palese la delusione di capitan Lucarelli all’uscita dal Tribunale: nel suo laconico “è finita” la frustrazione di una stagione tragica.
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