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Debito del Comune: è polemica aperta col Pd. Pizzarotti e Vagnozzi replicano a dall’Olio…a colpi di facebook

L’eco delle parole di Nicola Dall’Olio tende a non abbassare il proprio volume. Tanto che l’accusa del capogruppo Pd in consiglio è giunta oltreoceano all’orecchio del sindaco di Parma, che ha risposto tramite il proprio profilo Facebook.

E lo stesso ha fatto Marco Vagnozzi, presidente del Consiglio Comunale,  tramite lo stesso social.

Ecco le loro parole.

PIZZAROTTI SU FACEBOOK – Ho appena finito di leggere l’inutile polemica di un Consigliere sulla riduzione dell’indebitamento del Comune di Parma negli anni del mio mandato.

Gli stessi consiglieri PD che in campagna elettorale dicevano che non avrei pagato gli stipendi e che nel primo periodo dicevano che avremmo dovuto chiedere il dissesto. Adesso si sono allineati a Forza Italia, che avendo creato il gigantesco debito, sosteneva invece che non c’era nessun problema. Delle due l’una, almeno mettetevi d’accordo fino in fondo almeno.

Quando mi sono insediato il debito certificato dal Commissario Ciclosi era di 875 milioni di euro. Stiamo chiudendo i bilanci delle società per il 2014 e dai primi dati che stanno emergendo sono certo di poter affermare che, ad oggi, l’indebitamento è ridotto del 40%.

Questi sono i veri risultati dell’azione della mia amministrazione che la malafede politica cerca inutilmente di nascondere, mentre gli altri parlano noi facciamo. ‪#‎AttiConcretiParma‬

 

VAGNOZZI CON UNA NOTA SUL SOCIAL – Con riferimento all’intervento del consigliere Dall’Olio sul debito consolidato del sistema Comune, ritengo doveroso fornire alcuni chiarimenti ai cittadini.In primo luogo, è doveroso ricordare che il mandato del sindaco Federico Pizzarotti non è iniziato il 31/12/2012 come sembra aver inteso il consigliere Nicola Dall’Olio prendendo in esame il debito a tale data, bensì a fine maggio 2012 allo scadere della gestione commissariale.Gli 846.392.720 euro di debito al 31/12/2011, non sono stati autodichiarati dal Sindaco Pizzarotti, bensì dal Commissario Ciclosi che li ha lasciati scritti e dettagliati nella relazione finale sulla gestione commissariale, tuttora pubblicata sul sito internet del Comune di Parma e disponibile al linkhttp://www.comune.parma.it/notizie/Relazione-finale-sulla-gestione-commissariale.aspx.

L’amministrazione Pizzarotti si è trovata a gestire un Comune per il quale la minoranza e parte dell’opinione pubblica parlavano di stato di dissesto, tanto che l’Assessore Capelli, nel corso di una seduta monotematica di Consiglio Comunale, il 9 ottobre 2012, ha dovuto relazionare sullo stato delle finanze per evitare le conseguenze drammatiche dell’eventuale perdita di credibilità del bilancio del Gruppo Comune di Parma che poteva essere oggetto di aggressione da parte dei creditori con decreti ingiuntivi o richieste di fallimento.

La relazione si trova tuttora pubblicata sul sito al link: http://www.comune.parma.it/notizie/Ecco-la-relazione-dellassessore-Capelli-sul-debito.aspxLa verità è che il consigliere Dall’Olio non vuole riconoscere il lavoro svolto dall’Amministrazione sul bilancio del Comune e sulle partecipate, che invece evidenzia questi risultati:a. Nessuno, né in città, né a livello nazionale, cita più il Comune di Parma tra gli enti in “pre- dissesto” o a rischio di fallimento;b. Nessuna delle società del Comune è a rischio di “default”, ma sono tutte gestite da amministratori capaci che le stanno risanando;c. Il debito complessivo del gruppo è ridotto di oltre il 40% con azzeramento del debito commerciale del Comune di Parma e riduzione significativa di quello delle società, in particolare di Parma Infrastrutture;d. Sono state messe in sicurezza tutte le società e organismi controllati: Asp Ad Personam, Teatro Regio, Infomobility e It city, che hanno invertito il segno del risultato economico e chiudono in utile i bilanci ormai stabilmente; STT ha un Piano di ristrutturazione depositato per l’omologa; Parma Infrastrutture ha chiuso il primo bilancio in utile nel 2014;Il Centro Agro Alimentare (CAL) è tuttora in difficoltà ma con un piano in corso di elaborazione.Il Consigliere prende in considerazione solo ed esclusivamente la riduzione del debito nel 2013 rispetto al 2012, dimenticando l’indebitamento al 31 dicembre 2011. Pertanto, quando il Sindaco parla di una riduzione del 40% lo fa a ragion veduta ed utilizzando dati certificati.Spiace vedere come analisi complesse e difficili come il Bilancio Consolidato prodotto dal Dipartimento di Economia e frutto di ore di lavoro sia di docenti che di validi dipendenti del Comune di Parma, vengano utilizzate non per attente analisi e interpretazioni di fatti contabili ma per mera strumentalizzazione e travisamento della realtà. Questo purtroppo temo che sia il “gioco” della politica a cui io ancora non mi sono adeguato e penso mai mi adeguerò. Per parte mia preferisco stare ai risultati, e questi sono stati ottenuti dal Governo Pizzarotti in materia di bilancio. (Marco Ferretti)

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