Si sono riversati in Municipio tutti i comitati nati spontaneamente nel momento in cui si sono delineati i contenuti della Riforma della scuola per l’infanzia e moltiplicatisi in fretta per il malcontento di tanti genitori, insieme a esponenti della minoranza: Guarnieri Bizzi e Manno.
Un summit sulle liste dì attesa e sulla gestione degli asili: i genitori e tutti i comitati si sono dati appuntamento sotto i Portici del grano con la minoranza consigliare, rappresentata da Giuseppe Bizzi (Pd), Maria Teresa Guarnieri (Ap) ed Ettore Manno (Comunisti italiani).
Proprio Bizzi, nell’ultimo Consiglio, aveva parlato della situazione degli asili, dopo la notizia della temporanea chiusura di due strutture: la scuola per infanzia Zanguidi e il nido Zucchero filato. Ma a far stare i genitori sull’attenti tante situazioni: quella del Tartaruga di Via Newton, dell’asilo di Fognano, delle scuole Racagni e Albertelli.
“Si ripetono dinamiche già viste in passato – dice Bizzi – con comunicazioni inadeguate, totale mancanza di programmazione, e ripercussioni che le famiglie dei due plessi ancora non conoscono. Abbiamo fatto il punto, – prosegue – con tutti i comitati, che oramai parlano di gravi inadempienze per tutto il settore asili, non è più una protesta legata a una singola struttura”.
Una situazione di fronte alla quale la minoranza chiede la convocazione di una commissione ad hoc, che metta al centro della discussione l’assetto del nuovo anno scolastico e dove possano essere sentiti i comitati.
Intanto giovedì mattina si svolgerà nella sede della Cgil una conferenza stampa indetta da Cgil, Cisl, Assemblea permanente degli educatori, associazione Mamme Infuriate e associazione Tommasini sempre per discutere del Bando per l’integrazione scolastica del Comune. “Il Consiglio Comunale – si legge nella nota di convocazione – all’unanimità ha deliberato per l’emanazione del bando quale strumento di garanzia di continuità del servizio ad oggi non pubblicato. Ma il testo che ci risulta predisposto dall’Assessorato ai Servizi Sociali presenta forti criticità e fa sorgere parecchi dubbi sul futuro e sulla qualità del servizio”.