“Alla fine il buon senso non ha prevalso in merito alla vicenda del posizionamento dei concerti di Parma and Stars in piazza Duomo.
Dopo aver tentato un vistoso quanto inutile scaricabarile l’assessore Casa sembra dunque intenzionato a tirare dritto per la sua strada e concedere l’uso di piazza Duomo per dodici concerti di varia natura e qualità.
Per quanto mi riguarda dall’analisi della determina dirigenziale con la quale si concedono patrocinio e benefici economici non ancora quantificati emerge un solo punto stridente: nell’atto, il 2015-PD-1523, si descrive IKO Italia Konzert Opera che ha proposto l’iniziativa come un’associazione con finalità culturali ed artistiche, senza scopo di lucro.
Un tema questo ripreso anche in Consiglio comunale dallo stesso sindaco Pizzarotti rispondendo ad una Comunicazione urgente. Come e in che senso questa rassegna possa essere non a scopo di lucro è cosa tutta ancora da capire bene. Di fatto guardando il sito internet IKO Italia si presenta come associazione leader in Europa nella promozione di grandi eventi, festival, spettacoli, concerti e tournée internazionali. Gli spettacoli sono tutti a pagamento e non mi pare siano stati fatti annunci in merito al devolvere gli incassi con qualche specifica finalità benefica.
Insomma il sospetto è che ancora una volta ci troviamo di fronte a una mezza bugia di quelle che questa Amministrazione distribuisce con facilità quando si trova in qualche modo in difficoltà.
Mezze bugie utilizzate anche in occasione della polemica con Ascom su chi abbia scelto piazza Duomo come location e chi non abbia pensato di coinvolgere preventivamente Vescovo e residenti in una preventiva riflessione comune che mai come in questo caso sarebbe stata necessaria.
Come Consigliere comunale quello che posso fare è rivolgere queste domande all’assessore Casa, cosa che certamente farò con un’interpellanza alla quale spero mi vengano date risposte rapide ed esaustive.
Per il resto rimane attuale la considerazione che feci qualche settimana fa: quella di Parma and Stars poteva essere un’ottima iniziativa dai costi relativamente contenuti. Peccato che ancora una volta un deficit di partecipazione ed inclusione rischi di compromettere quella che doveva essere una festa per tutta la città”.
Roberto Ghiretti
Parma Unita