Il sindaco di Parma ha scritto al presidente del Consiglio Matteo Renzi, al ministro Graziano Delrio e al presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini una lettera relativa alla vicenda dell’aeroporto di Parma che si appresta alla messa in liquidazione.
Eccola:
“Con la concessione ventennale dell’aeroporto Giuseppe Verdi, e l’ottenimento dello scalo nazionale, nel 2014 sono state ascoltate e accolte le motivazioni del territorio di Parma, che ha sempre visto nel suo aeroporto una infrastruttura strategica e di richiamo per l’area tra Piacenza e Mantova. L’allora presidente della Regione Emilia Romagna e il Ministro delle Infrastrutture condividevano con Parma l’interesse nel rilanciare il Giuseppe Verdi, convinti della rilevanza del servizio” ricorda Pizzarotti nella missiva.
“Considerazioni che, allo stesso modo, sono state espresse dall’attuale governo regionale e nazionale. Se l’obiettivo – sostiene il primo cittadino – è sostenere e rilanciare l’aeroporto di Parma come scalo di interesse nazionale, credo non bastino più soltanto le parole di appoggio, ma servono fatti più che concreti: il contributo di tutte le istituzioni per il Giuseppe Verdi è essenziale anche e soprattutto per quel progetto a lungo termine di Area Vasta verso cui la Regione e il Paese guardano con grande interesse”.
Alla luce di quanto appena affermato, “ribadisco con ancora più determinazione la necessità di un comune impegno per la salvaguardia dello scalo, chiedendo espressamente alla Regione di farsi portavoce delle istanze del territorio di Parma, e al governo l’opportunità di mantenere attiva la concessione in essere, anche se si dovesse mettere in liquidazione la società e/o sospendere i voli, per avere nel frattempo la possibilità di procedere con l’apertura di un eventuale bando di gara alla ricerca di nuovi, possibili investitori. Il vostro contributo è oggi più che mai fondamentale”.