Rifiuti fuori dalla Provincia: Roberto Ghiretti non ci sta e propone all’intero consiglio comunale una mozione per contrastare, come dice lo stesso leader di Parma Unita, “la richiesta presentata da Iren Spa il 20 maggio scorso per ottenere l’autorizzazione a incenerire nel Paip rifiuti da fuori provincia”.
In particolare la multiutility ha presentato all’Ente di piazzale della Pace, al Comune di Parma e alla Regione tutta la documentazione per avviare le procedure di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e di modifica dell’Autorizzazione integrata ambientale del polo ambientale integrato di Ugozzolo, affinché venga classificato come TermoValorizzatore Cogenerativo ad impianto di recupero energetico “R1” con superamento dei vincoli di bacino ed alla saturazione del carico termico dello stesso impianto.
In breve l’impianto di Ugozzolo punta alla saturazione termica – spiega Ghiretti – che non potrebbe neppure essere raggiunta se venisse smaltito il massimo di rifiuti attualmente consentito di 130mila tonnellate all’anno. Nel 2014 sono state conferite al termovalorizzatore, ancora non in fase di piena funzionalità, 120.900 tonnellate di rifiuti provenienti dal territorio di Parma, con massimo consentito 130mila. Il progetto prevede di aumentare la quantità della metà per il 2020, più 65mila tonnellate per un massimo di 195mila.
Nel corso della campagna elettorale del 2012, per gran parte incentrata sui temi dell’ambiente e sull’imminente apertura del termovalorizzatore, tutti i candidati sindaco si sono espressi sfavorevolmente rispetto all’ipotesi, prospettata anche all’epoca, di accogliere rifiuti da fuori provincia.
Personalmente riteniamo che un impegno preso in campagna elettorale sia un impegno sacro e inviolabile rispetto al quale occorre adottare tutte le misure necessarie affinché venga rispettato.
Il termovalorizzatore di Ugozzolo è stato realizzato contro il parere dei parmigiani e con la promessa che avrebbe bruciato solo rifiuti provinciali e che avrebbe comportato evidenti riduzioni in bolletta per lo smaltimento dei rifiuti.
A questo punto nessuna delle due promesse è stata mantenuta con evidente danno per tutta la nostra comunità.
Tutto ciò considerato – conclude Ghiretti – riteniamo pertanto di dover esplicitare formale mandato al Sindaco affinché intervenga dando corso alle proposte qui di seguito elencate:
- Il Sindaco deve rappresentare la propria aperta contrarietà alla richiesta di Iren Spa in sede di assemblea dei Sindaci e in tutte le altre sedi istituzionali ove sia richiesto un parere dell’amministrazione comunale;
- Il Sindaco e l’assessore all’Ambiente devono chiedere al rappresentante del Comune di Parma in seno al CdA di Iren Spa di riferire in Consiglio rispetto agli intendimenti della Multiutility e alle motivazioni che hanno spinto l’azienda a presentare tale richiesta. Sulla base di quanto ci verrà spiegato si potrà valutare se il rapporto fiduciario con il rappresentante del Comune di Parma in seno al CdA di Iren Spa sia di fatto compromesso ed eventualmente procedere ad una sua sostituzione nei tempi e nei modi consentiti dalla legge;
- Il Sindaco e con lui tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio comunale devono chiedere con forza alla Regione di legiferare in materia partendo dal punto irrinunciabile che l’inceneritore di Parma non potrà accogliere rifiuti da fuori provincia, come da impegni elettorali a suo tempo sottoscritti da tutti i candidati Sindaco.