Rifornivano di cocaina gli amici e i consocenti, direttamente dal domicilio: sono parmigianissimi e nemmeno trentenni, figli di famiglie benestanti. L’altro è nigeriano, e fungeva da fornitore.
Sono finiti in manette al termine di una complessa operazione dell’antidroga: per due si sono aperte le porte del carcere, solo domiciliari per il terzo.
L’operazione della Mobile è iniziata a Ottobre dell’anno scorso. a finire sotto la lente d’ingrandimento lo spaccio nel week nelle zone della movida. Ma non solo, perchè spesso i clienti, amici e conoscenti dello stesso, appartenenti alla “Parma bene”, si fornivano direttamente a casa del pusher.
Così gli inquirenti sono risaliti a Giorgio Zanichelli, parmigiano, classe 1986, residente (con la madre) nella centralissima Via Repubblica: era lui che, previa telefonate, spesso molto esplicite, forniva gli amici di cocaina.
Il suo “factotum” era Filippo Bonardi, stessa età, residente a Langhirano: prendeva le dose a casa e le consegnava tra locali e strade della movida. Una sorta di factotum.
Il fornitore di Zanichelli era invece Oboh Evans, 30 enne nigeriano che oltre a reperire la cocaina e farl aarrivare arrivre in città era dedito allo spaccio di marijuana.
Per tutti e tre l’accusa è detenzione ai fini di spaccio: per Zanichelli e Oboh, nell’ambito dell’operazione coordinata dal PM Dr. Bianchi, il Gip Conti ha emesso un mandato di arresto, mentre per Bonardi sono stati ritenuti sufficenti i domiciliari.
Nell’ambito dell’operazione sono stati sequestrati 50 grammi di cocaina e segnalate una decina di persone come utilizzatori abituali .