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Scudo balistico, ecco la versione della Municipale

Scudo balistico si o scudo balistico no? Dopo le polemiche che si sono accese per la decisione di dotare la polizia Municipale di scudi antiproiettile e di un cuscino per effettuare i Tso, interviene con una nota il comandante Gaetano Noè.

“La polizia municipale di Parma ha solo lo scopo di svolgere bene, e possibilmente in sicurezza i compiti che le vengono affidati.

Fra questi figurano anche operazioni che presentano aspetti di problematicità e qualche volta di pericolo, quali ad esempio i trattamenti sanitari obbligatori (ne sono stato effettuati 70 dall’inizio del 2015, che si aggiungono ai 276 interventi di natura sanitaria effettuati a vario titolo nel 2014), oppure gli interventi mirati per prevenire e colpire chi si rende responsabile di gravi illegalità, in cui gli agenti possono trovarsi ad avere a che fare anche con persone armate.

Da questo punto di vista ritengo che la disponibilità e l’utilizzo di strumenti di difesa adeguati possa soltanto essere di ausilio agli operatori per svolgere i loro compiti in condizioni il più possibile sicure e che dia qualche elemento di tranquillità in più anche ai cittadini, che possono contare sulla professionalità degli agenti preposti alla sicurezza.

Per questo ho ritenuto di proporre l’acquisto di cuscini speciali da utilizzare prevalentemente durante l’esecuzione di trattamenti sanitari obbligatori (in altre città richiesti dalle stesse organizzazioni sindacali) e di uno ‘scudo balistico’, che funziona da strumento di protezione per i lavoratori durante attività prevedibilmente pericolose, in attuazione di compiti di istituto.

La fornitura delle suddette attrezzature prevede una spesa per il Comune di 8.000 euro.
Tuttavia, considerato che l’acquisto non è ancora stato perfezionato e ricordando che la sicurezza degli agenti rientra fra le competenze datoriali, mi riservo, nella mia piena autonomia come dirigente preposto, di decidere in merito dopo aver sentito e valutate le necessità anche le organizzazioni sindacali, pur ribadendo che l’iniziativa risponde solo ed esclusivamente all’intento di migliorare la sicurezza degli operatori”.

 

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