E’ prevista per giovedì mattina l’ultima asta per la vendita di Parma Fc, prezzo d’incanto 6milioni e rotti di euro, più il debito sportivo ancora non esattamente quantificato (intorno ai 20 milioni).
Se dovesse andare deserta, le speranze di cessione rimarrebbero ridotte al lumicino e saebbero legate ad eventuali trattative private, ammesso il Giudice Fallimentare dott. Pietro Rogato conceda proroghe ai termini.
Intanto, a poche ore dall’ultimo gong, parla il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti.
Ecco le sue parole:
“Mancano ormai poche ore all’ultima attesa asta che potrebbe segnare un momento decisivo sul futuro della società Parma Calcio, anche se siamo tutti consapevoli che potrebbe non trattarsi del capitolo conclusivo di una storia che lascia molta amarezza per come è nata e per come si è sviluppata.
Nessuno, oggi, è in grado di dire come finirà.
Tuttavia, come rappresentante di una intera città, credo sia doveroso fare appello a tutti coloro che possono fare qualcosa per salvare la società: il Parma Calcio è un valore aggiunto per l’intera comunità e avere una squadra fra le protagoniste assolute del calcio italiano ed europeo ha sicuramente prodotto effetti positivi ben oltre l’ambito puramente sportivo.
Mantenere la squadra nella divisione cadetta significherebbe tenere viva la speranza di poter riportare in tempi brevi a Parma il calcio in serie A, e comunque mantenere nel frattempo una presenza ragguardevole e degna di considerazione, e sopratutto significherebbe non rendere vani la disponibilità dei giocatori, dei dirigenti e dei dipendenti che hanno lavorato in queste settimane garantendo la regolarità del campionato, e dei tifosi che non hanno mai lasciato sola la squadra neppure nei momenti più difficili.
Per questo mi sento di ringraziare i giocatori, l’allenatore e i dirigenti che hanno onorato la maglia fino all’ultima giornata al di là dell’interesse personale, gli stessi tifosi che hanno affollato le tribune del Tardini e seguito la squadra in trasferta, ricevendo in cambio anche non piccole soddisfazioni come la vittoria sulla capolista Juventus, i curatori fallimentari e i loro consulenti che hanno operato per ridurre il debito sportivo e cercare una soluzione per piazzare la società sul mercato, con l’auspicio che il loro lavoro abbia esito positivo.
Comunque vada, anche se dovessimo ripartire dalla serie D, il Comune resterà al fianco della società e della squadra al di là del titolo sportivo e del campionato che sarà chiamata a disputare.
Ma lo diciamo fin da subito: chi si avvicina alla squadra lo dovrà fare nel rispetto dei valori dello sport e della città che ben li esprime e che non può più tollerare il rischio di invadenze affaristiche dettate da poco chiari interessi personali”.
Federico Pizzarotti