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Parma Calcio, oggi la terza asta: chi offre 11,25 milioni di euro?

Dopo che le prime due aste sono andate deserte, oggi scade la terza. All’incanto, sempre il Parma Fc, patrimonio di città e tifosi, che oggi qualcuno potrebbe fare proprio a 11,25 milioni di euro. Più il debito sportivo, ovviamente. Che i curatori Anedda e Guiotto stanno lavorando alacremente per abbassare.

Proprio a proposito della riduzione del debito sportivo, ieri Zou Feddal, difensore del Parma dal bassissimo ingaggio ma grande resa in campo (ed anche buon valore di mercato) ha parlato ieri con Tuttomercatoweb.com dichiarando che vorrebbe andarsene senza nulla pretendere, ma la curatela lo sta trattenendo.

Ecco le sue parole: “Com’è stato il periodo recente? Sicuramente non facile ed ora a complicare le cose ci si mettono anche le possibili voci, al cui proposito voglio fare una precisazione. Io mi sono incontrato con i curatori chiedendo la risoluzione e la loro risposta è stata negativa. Ho ancora due anni di contratto e voglio precisare che sono disposto a lasciare tutto lo stipendio pur di risolvere il contratto. Mi spiace solo che si sia rifiutata la mia proposta quando ho visto che ad altri giocatori è stata accettata“.

Intanto, dicevamo, mentre questa sera alle 19,00 il Parma scenderà in campo al Franchi contro la Fiorentina, presso lo studio del Notaio Almansi oggi scade il terzo incanto.

Facile immaginare che possa andare deserto, dopo che medesimo destino hanno avuto le prime due aste, con prezzo di partenza prima di 20, poi di 15 milioni, ma le sorprese potrebbero non tardare: i prossimi due appuntamenti saranno per il 22 e il 28 maggio, data dell’ultima chance.

Ma secondo indiscrezioni l’appuntamento del 22 potrebbe essere da “Ok il prezzo è giusto”. 

Debito sportivo permettendo, considerando di acquistare a 3 milioni di euro il centro sportivo di Collecchio, che è e rimane un gioiellino, infondo, tra paracadute (12,5 milioni di euro), diritti tv, cessioni illustri e qualche sponsorizzata sommata agli incassi di biglietti e abbonamenti, il Parma potrebbe non essere un pessimo affare.

Nella speranza che l’eventuale acquirente abbia un piano industriale sensato, duraturo e solido per dare continuità a un progetto, esattamente tutto ciò che è mancar negli ultimi anni.

 

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