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La minoranza attacca: pronta una petizione per sfiduciare il sindaco?

Poche ore dopo la fine del Consiglio fiume che è terminato con il voto della riorganizzazione -taglio dei posti negli asili e che di fatto ha sancito il passaggio del Tartaruga da struttura pubblica a privata, non si spengono i fuochi delle polemiche.

Un tavolo a cui si è seduta la minoranza per parlare con la stampa è stata l’occasione per esprimere i commenti a mente fredda, anche se l’umore dell’opposizione è tutt’altro che calmo. “Sono ancora molto arrabbiato e deluso -attacca  Dall’Olio “per come si è svolto ieri il Consiglio: per l’atteggiamento maleducato  del sindaco e per la completa assenza di autonomia decisionale della maggioranza che recita una parte secondo copione, se si eccettuano i consiglieri Savani e Nuzzo”.

Verrebbe voglia di mettere in scena una mozione di sfiducia per un sindaco che ha tradito il suo mandato ed il suo programma fino dalle fondamenta. Non solo, ma ha anche bistrattato quelle persone del pubblico che sono rimaste in paziente ascolto fino alle 23 mentre lui saltava da una stanza all’altra in maniera compulsiva”.

Per Buzzi le decisioni della maggioranza prese in Consiglio sono state un vero e proprio “suicidio politico poichè è stata violata la base della democrazia, cioè la coerenza, come una sorta di rivoluzione copernicana.” Abbiamo cercato noi della minoranza di salvare alcune strutture come la Tartaruga dall’esternalizzazione così malvista dal programma elettorale dei 5 Stelle e proprio loro hanno risposto picche”.

“Abbiamo cercato di rendere operativo uno strumento (il referendum senza quorum) sbandierato dai grillini e ci è stato risposto che non sarebbe stato possibile attuarlo prima di metà anno 2016. Cosa tra l’altro assolutamente falsa. Infine abbiamo dovuto pure ascoltare il parere politico e non tecnico di alcuni funzionari che non avevano il diritto di condizionare le scelte dei consiglieri  e per questo stiamo valutando una serie di azioni anche penali”.

Anche per la  Guarnieri si è trattato di alto tradimento politico e  che vorrebbe una sorta di sfiducia popolare al primo cittadino perchè le alternative-dice “sono solo due: o diventa una persona  finalmente coerente oppure se ne vada pure a casa perchè non può  cambiare le parole a seconda della musica che suona e comportarsi e  da ducetto“.

“Visto che il referemdum è stato bloccato ho in animo di raccogliere una petizione con mille firme, per poi tornare in Consiglio sull’argomento asili e vedere se il Sindaco ha il coraggio di dire che a protestare sono solo 4 gatti”.

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