Sono 1.800 i nuclei familiari di Parma in attesa di un alloggio popolare. Dodici gli alloggi appena consegnati, altri 12 sono in arrivo, mentre è in scadenza il bando per le assegnazioni.
“L’emergenza casa è un pozzo fondo” – ammette l’assessore al Welfare Laura Rossi. Che intanto consegna uno stabile di dodici alloggi costato 2.039.000,00.
Le pareti sono candide, all’interno degli alloggi. Come le porte, laccate, e gli infissi, grandi, che lasciano entrare una bella luce. I pavimenti sono in gres porcellanato chiaro, come chiaro è l’intonaco esterno della palazzina.
I balconi affacciano su una corte interna, i piani terra sono dotati di un giardinetto privato “potrebbero farci l’orto comune” – scherza il sindaco Pizzarotti, presente all’inaugurazione.
Via Zilioli 7/9: la nuova struttura di edilizia residenziale pubblica è qui, a metà di Vicofertile. Vi troveranno casa 12 famiglie assegnatarie di alloggi popolari. Si va dai 3 ai 5/6 posti letto, con caldaia a condensazione, riscaldamento a pavimento, il tutto in classe energetica B, costo locativo minimo 25 €.
Che diventeranno 45 € presto – spiega l’Assessore al Welfare Laura Rossi – perchè ci dovremo adeguare alle normative regionali. Scodelal un po’ di numeri, la Rossi, e alcuni fano paura: sono 1.800 i nuclei in attesa di assegnazione di un alloggio popolare. E il bando è in scadenza, presto ne verrà emesso uno nuovo.
Dodici nuclei si si sistemeranno in Via Zilioli, altrettanti in zona Crocetta, in un immobile che sarà pronto tra un paio di mesi. Per le altre – ammette Rossi – “stiamo lavorando, ma l’emergenza abitativa è una piaga immensa”.
Molto soddisfatto anche Bruno Mambriani, preisdente di Acer: “Volevamo dare alloggi e che fossero adeguati, lo abbiamo fatto – sottolinea. Poi scodella un po’ di numeri del cantiere: “Il progetto esecutivo di Parmabitare, (scarl di proprietà del Comune di Parma, nda), prevedeva 24 alloggi ed era stato approvato nel 2009 con un conto economico di 2.309.000 euro alla voce spese”.
Ma dal 2011 i lavori erano rimasti sospesi, fino a fine maggio 2013, quando una delibera del consiglio comunale, approvando il Piano Straordinario ERP 2013 – 2015 per la gestione del patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica e Sociale per un totale di 6 milioni e rotti di euro, mise in previsione anche di terminare questocomplesso, concesso ad Acer con una delibera di fine agosto 2008.
Da li, la variante al progetto (da 24 bilocali a 12 alloggi grandi) “per andare incontro alle esigenze dei nuovi nuclei, che sono numerosi” – precisano Rossi e Mambriani”, e il risaprmio di 207.000,00, per unaspesa complessiva di € 2.039.000,00.
Ora non resta che occupare l’immobile: i primi due alloggi sono stati assegnati, gli altri lo saranno presto. Sperando che qualche extracomunicatario o gruppo di occupazioni indebite faccia proprio lo stabile, imbrattando e devastando un qualcosa che tutti, cari contrbenti, stiamo pagando.