Parmacotto propone il suo piano concordatario, con ricapitalizzazione e ingresso di nuovi soci. La proposta di piano è stata inviata domenica per via telematica, poi depositata in cancelleria fallimentare lunedì.
Parmacotto volume due.zero: l’azienda cerca di rialzarsi, e lo fa con un proposta di ricapitalizzazione, l’ingresso di nuovi soci, una proposta di rientro del debito. Ma anche con un piano industriale per il proseguo delle attività, con concessione del concordato in continuità.
Due faldoni in tutto, preparati dallo studio legale Andrea Mora: nei prossimi giorni spetterà a commissari giudiziari Orefici e Lunini valutare, poi al giudice delegato Nicola Sinisi decidere se ammettere o meno Parmacotto a concordato, con eventuale adunanza dei soci per l’ultima parola.
Se qualcosa andasse storto, calerebbero le quinte su un’azienda che ha tanto alla città di Parma.