Alla vigilia della gara con il Napoli in programma domenica 10 maggio al Tardini alle 18 mister Donadoni ha incontrato la stampa per la consueta conferenza pre gara.
Ecco le sue parole:
Si era sparsa voce di uno sciopero dei crociati per Parma-Napoli, cosa ci può dire?
“A me risulta nuova. Io non ho mai sentito accennare nulla di questo”.
Cosa dire invece sulla gara di domani?
“Parma Napoli è una partita di grande rilevanza, affrontiamo un avversario che sta lottando per traguardi importanti. Un avversario che dà stimoli. Sono convinto di stimolare la squadra in maniera giusta. Domani possiamo dare un’altra piccola dimostrazione, prima di tutto a noi stessi, di aver capito un po’ il senso di tutto questo periodo e quindi di metterci anima e corpo in una gara che sulla carta non mette certo in campo dei valori alla pari. Come sempre dalla nostra avremo il fatto di voler dimostrare qualcosa di più, di voler farsi vedere, mettersi in mostra. E’ una partita che deve darci un’ulteriore spinta a dare qualcosa in più del solito”.
Dopo una serie di belle prestazioni, nelle ultime due partite il Parma non è parso certo quello dello slogan “a testa alta..”
“Ma si tratta di due partite subito inficiate da episodi che ci hanno messo presto in difficoltà. Con il Cagliari abbiamo preso gol subito, dopo pochi minuti, con la Lazio dopo una buona partenza siamo stati un po’ sorpresi dal gol e poi abbiamo preso subito dopo le altre due reti che ci hanno definitivamente messo fuori dai giochi. E’ chiaro che bisogna crearsi un po’ i presupposti perché questo non capiti. Se poi uno da 35 metri tira e trova la rete c’è poco da fare. L’atteggiamento nelle ultime due gare sicuramente non è stato però quello messo in campo prima e questo sicuramente ha delle motivazioni. Dobbiamo essere bravi a scrollarci di dosso il più possibile le solite problematiche che vanno a condizionare il livello individuale e collettivo perché è fuor di dubbio che nelle ultime due partite siamo stati poco squadra”.
Sulla rescissione consensuale di Belfodil:
“Quello che ha fatto è un qualcosa che va assolutamente elogiato. Ha dato una mano alla società. Non sta scappando da nulla ma con questa scelta da una ulteriore possibilità a questa società di sopravvivere e di avere una continuità nel futuro se qualcuno si prenderà la responsabilità di acquistarla. Quindi in questo senso credo che Ishak abbia fatto una scelta che chiaramente va anche a suo vantaggio senza andare a svantaggio della società. E’ un giocatore che ci viene a mancare, faremo con quel che abbiamo. Siamo talmente abituati in questa annata a sopperire a situazioni contingenti e continueremo a farlo anche ora”.
Possibile che Belfodil sia solo il primo della lista?
“Non so se qualcuno lo seguirà. E’ una decisione molto individuale. Ognuno di noi deve fare in merito le proprie considerazioni. Credo che la settimana prossima ci possa essere la possibilità che qualcun altro parli con i curatori e consideri questo scenario. Se i curatori non avranno potere decisionale in questo senso dovranno farlo in caso i nuovi proprietari che dovranno capire eventualmente “di che morte dovranno morire”.