“Siamo di fronte ad un’Amministrazione assolutamente immobile, che non combina nulla, sa solo lamentarsi dei tagli subiti da parte del governo e non spende nemmeno i soldi incamerati dalle tasse”. Il Gruppo Consiliare del Pd va giù con la scure contro l’amministrazione Pizzarotti, i tagli al Welfare e la gestione del denaro.
Punto di partenza dell’analisi di Nicola Dall’Olio è il bilancio consuntivo 2014. “Figurano 239 milioni di euro di entrate correnti e 227 milioni di euro di spese correnti: non hanno speso 11 mln di euro che sono entrati. E le entrate sono state uguali o superiori a quelle del 2009 e del 2010, quindi le risorse per il welfare ci sono eccome”.
Poi un commento sull’accordo sui disabili raggiunto in consiglio comunale: “E’ un esempio di pessima politica, non di ottima politica. Se Pizzarotti sapesse amministrare, avrebbe capito subito che i soldi ci sono e non serve tagliare”.
Addentrandosi nel dettaglio delle cifre, Dall’Olio spulcia quelle inerenti i servizi sociali: “Hanno speso tre milioni di euro in meno, e sui servizi educativi mezzo milione di euro in meno nel bilancio consuntivo: soldi non spesi nonostante le maggiori entrate. Questo vuole dire stare fermi, non fare le cose e far pagare troppe tasse”.
Poi, un’occhiata alla non operatività della Giunta. “In quattro mesi, meno di 100 delibere, non stanno operando, non riescono a spendere. Si guardi l’avanzo di bilancio del 2014: 26 milioni di euro, di cui 4,5 milioni sono residui degli avanzi degli altri bilanci che non sono stati spesi. Dieci milioni di euro derivano da residui attivi e passivi, 12 derivano dal fatto di non aver speso i soldi nel bilancio 2014”. L’assessore Ferretti sostiene che il Comune non li può spendere, ma non è vero, spiega ancora il capogruppo Pd: “Si gioca sull’equivoco, l’avanzo per legge lo puoi destinare a spese specifiche, non è che non si possa spendere. Ma l’amministrazione cerca di disimpengnarsi da tutto, di non fare niente, di non gestire niente”.
Calca la mano anche Massimo Iotti: “Il 2014 è stato un anno buttato letteralmente via: il bilancio è stato approvato tardi, lo scorso luglio, tenendo bloccate risorse e iniziative. Le entrate ci sono tutte, c’è una situazione per cui la spesa poteva esserci ed essere contenuta. Con le entrate siamo al massimo: arrivano e sono confermate. Dove vanno a finire queste risorse? Opere pubbliche non se ne fanno. Ci sono altri 1,8 milioni per il completamento del Duc B, che sembrava finito. Ci sono 2,9 milioni per Ospedale Vecchio e San Paolo, due contenitori pubblici da salvaguardare; 800mila euro per l’arena Shakespeare di Teatro Due, assolutamente non strategica; 600mila euro per l’Ostello della Cittadella, eterna opera incompiuta. Sull’unica opera fondamentale di cui si parla da tempo, il l’ex Federale, non compare nulla”.