E’ la squadra rivelazione di questa serie A. Partita in sordina, considerata una vittima sacrificale destinata alla retrocessione immediata, ha colpito tutti per il bel gioco, che ha strappato applausi e consensi, e per i risultati ottenuti, consacrando il tecnico, Sarri, a mister-mercato ambito dalle grandi in cerca d’identità.
All’andata, battendo i gialloblù con un 0-2, sancì la crisi irreversibile di un Parma inguardabile. Domani l’Empoli al Castellani sarà invece partner di una gara che sulla carta ha poco da pretendere, se non, per il Parma, l’obiettivo di “non chiudere la stagione ultimi” – dice Roberto Donadoni.
La gara con Empoli pare difficile per come sta giocando questa squadra?
“L’Empoli è ua della squadre che a detta di tutti sta facendo un buonissimo campionato, la gara di domani non sarà di certo facile e anche in virtù del fatto che stiamo giocando spesso ultimamente, mi auguro che il gruppo abbia la freschezza fisica per affrontare al meglio la partita. Ci vorrà molta attenzione, dovremo essere bravi a subire meno l’impatto fisico e l’aggressività dell’avversario come invece è accaduto a Genova. Ecco perchè vorrei recuperare freschezza fisica”.
E’ stata un’altra settimana pesante, con l’arrivo di una nuova penalizzazione è le novità riguardo il club. Come la commenta?“Dal punto di vista societario non mi sembra ci siano state novità. La realtà è indiscutibilmente complicata e difficile. Da questo punto di vista è meglio partire dal pessimismo per poi evolvere verso l’ottimismo. Se pensiamo che qualcosa ci sia dovuto sbagliamo di grosso. Noi dobbiamo pensare solo a quello che siamo prefissati ovvero finire la stagione e nel migliore possibile. Poi quel che succederà fuori è demandato ai curatori e ad Albertini che faranno passaggi logici e necessari per risolvere al meglio la situazione”.
Cosa pensa della necessità di abbassare di molto il debito sportivo, alcuni hanno detto anche fino al 70%?Detto così può dire tutto e niente. Per l’abbassamento del debito bisogna anche capire qual è il discorso per il futuro, quali possono essere le prospettive”.
Non arrivare ultimi come ha detto Ghezzal può essere un obiettivo? “E’ ovvio che ci vuole un grande dispendio di energie. Bisogna averlo fisso in mente e cercare di centrarlo, è alla nostra portata”.
La vittoria sulla Juve aveva fatto sorgere la “pazza idea” di poter centrare la salvezza, ma la sconfitta di Genova sembra aver abbassato l’entusiasmo dei tifosi…“Non credo che i tifosi ragionino in questo modo. Allora sarebbe solo una questione di risultato: la squadra vince la sostengo, perde quindi la snobbo perchè se anche ci mette impegno non ottiene il risultato. Sarebbe riduttivo e non penso che il ragionamento che viene fatto da parte dei tifosi sia questo”.
L’Empoli ha un settore giovanile importante…e ne sta facendo la propria fortuna. “Io credo che realtà come possono essere Parma, Empoli, ecc. per sopravvivere devono attuare una politica di questo genere, contenendo i costi, avendo in rosa dei professionisti ma già partendo dal settore giovanile, e nei primi anni diventa quasi inevitabile un percorso del genere, un po di serie B, qualche salvezza difficile. Poi si può avere l’ambizione di puntare a qualcosa di più, una volta che la società si può essere consolidata, però con i tempi di oggi è inevitabile che ci sia questo”.
Donadoni lavora meglio coi giovani o coi professionisti affermati? “Penso di aver accumulato un esperienza tale che mi permetta di gestire sia campioni affermati che giovani da formare. Il discorso però è quello di avere la possibilità di scegliere i giocatori di un certo tipo, ed è una cosa che mi piacerebbe, perchè spesso e volentieri si va incontro a giocatori di valore eccelso che però sono difficili da gestire. E’ un aspetto che poi va ad incidere molto, a complicare e a creare problemi. Se dovessi scegliere, parlando di squadre di media levatura, preferisco avere un giocatore che sia un professionista, che ha voglia, anche se magari dal punto di vista tecnico ha qualcosa in meno”.
Ultima curiosità: domani pomeriggio al Castellani ci sarà un altro terzo sponsor di maglia Crociata (marchio impresso nel retro della divisa ufficiale da gioco, sotto i numeri) che sta dimostrando di essergli vicino in questo periodo.
Si tratta della Ranieri Ship di Sesto Fiorentino (Firenze), azienda del settore terziario partner affidabile nelle gestioni delle attività integrate di manutenzione, servizi e forniture, che si sta occupando da alcune settimane del servizio pulizie dello stadio Ennio Tardini e del Centro Sportivo di Collecchio.