Dalla prestazione collettiva di ieri sera allo stadio Luigi Ferraris di Genova contro il Genoa Cfc, deludente rispetto alle tre precedenti, all’opportunità di immediato riscatto fra tre giorni a Empoli e al suo favorevole momento attuale. Abdelkader Ghezzal, giocatore del fronte offensivo del Parma Fc, oggi pomeriggio, prima dell’allenamento quotidiano, ha spaziato su ogni argomento d’attualità.
“La partita con il Genoa ha rappresentato un passo indietro notevole. Mister Donadoni si è incazz…. davvero per l’atteggiamento che abbiamo avuto all’inizio della partita. Dopo che ci ha sgridato nell’intervallo, nel secondo tempo abbiamo fatto meglio. Qualcosa in più abbiamo provato, ma il secondo gol ci ha tagliato un po’ le gambe. Le partite ben giocate e i punti fatti nelle ultime settimane ci hanno forse fatto perdere quello spirito mostrato nelle occasioni precedenti. Ormai è andata, questo episodio ci deve riportare sulla via che abbiamo lasciato prima della sconfitta”,
Avresti mai pensato di finire in attacco in tandem con un altro algerino, il tuo connazionale Ishak Belfodil ?“Con lui, nella posizione che mi chiede il mister, mi trovo molto bene. Riesco a smarcarmi grazie alla sua prestanza fisica e a crearmi spazio. Mi manca il gol, purtroppo. Manca probabilmente un po’ di cattiveria sotto porta che stiamo cercando di acquisire negli allenamenti”.
Stai un po’ diventando un idolo dei tifosi. Te lo aspettavi ?“E’ un enorme piacere sentirsi nel cuore della tifoseria e della piazza. Mi auguro di continuare così e, attraverso i risultati, di dare un contributo per dare gioia a loro che se lo meritano, e magari fare anche qualche gol prechè creiamo tanto ma ci manca la rete.”
Adesso subito sotto con l’Empoli…“Dovremo cambiare subito l’atteggiamento contro una squadra che propone gioco e scende in campo con la giusta determinazione.
Dopo la vittoria sulla Juve la possibilità di salvarsi era solo una pazza idea…qualcuno ci pensava?“Noi ci credevamo, e ci crediamo sempre, finchè la matematica non ci condanna….L’importante, adesso, anche se non si riesce obiettivamente a raggiungere la salvezza, sarà non arrivare ultimi. Sarebbe un gran traguardo”
Come avete accolto le ultime notizie societarie ?“C’è del positivo già, comunque… ma dobbiamo ancora parlarne tra di noi”
Come state affrontando l’esperienza del documentario di Sky Sport, di cui sei diventato un protagonista? “All’inizio è stato tutto un po’ strano, un po’ particolare. Poi entra tutto nella normalità, non avverti la presenza delle telecamere, devi nasconderti se vuoi far qualcosa (ride). Abbiamo scelto di partecipare, è una cosa carina, come squadra, per testimoniare quanto è accaduto, soprattutto le traversie vissute non solo da noi, ma soprattutto dagli altri dipendenti e dai fornitori e per dare voce ai calciatori che si sono trovati in analoghe situazioni di club in categorie inferiori, i quali purtroppo hanno meno possibilità di farle conoscere”.
Qualora il Parma salvasse il titolo sportivo in Serie B, c’è qualcuno di voi disponibile a restare a Parma ?“Ora siamo concentrati per finire bene il campionato, con dignità, al meglio possibile. Questi discorsi ancora non li abbiamo fatti”.
Tante persone alla guida della società, una situazione paradossale…questa esperienza cosa ti ha lasciato ? “E’ chiaro che non avevamo mai vissuto una cosa del genere…ma ci ha tirato fuori quel lato umano caratteriale, quella forza che ti fa andare avanti, anche grazie ai tifosi e a questa piazza”.