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Dall’Olio, intervento a piedi pari contro il Comune: “Il Welfare non va tagliato”

“Siamo preoccupati, com’è giusto che lo siano le famiglie anche perchè al di là del balletto dei numeri si evince che ci sono più domande che posti disponibili nelle scuole per l’infanzia” – spiega Nicola Dall’Olio, capogruppo Pd in Consiglio Comunale.

“Il Comune ha giustificato il riordino con un risparmio di 600 mila euro ma in tutta onestà queste sono spese che non andavano tagliate, sono cose troppo importanti per la città. Si parla poi di cali demografici, ma si deve  tenere in considerazione che le rette sono aumentate in 2 anni di circa il 30%. Nel 2013 il Comune aveva messo in previsione di bilancio 4, 26 milioni per gli introiti derivanti dalle rette degli asili, quando poi in realtà se ne sono incassati solo 3,78

Questo aumento delle rette ha comportato il calo delle domande poichè ci sono famiglie che non si possono permettere il costo mensile così elevato. Non solo. A questi prezzi sale la competitività degli asili privati visto che il gap tra i due servizi si riduce. In ogni caso siamo delusi dal comportamento di questo comune che nel Patto per la Scuola, che faceva parte del programma elettorale dei 5 stelle, si era scritto che le scelte sulle scuole e sull’infanzia sarebbero state solo scelte condivise con insegnanti e genitori. In realtà si è agito in maniera totalmente opposta. Si parte da una realtà contabile e senza guardare in faccia a nessuno si taglia. Ma sarebbero altre le spese da tagliare, come i 90 mila euro spesi per avere le mille miglia a Parma o abbassare le spese postali e di comunicazione.

E la tanta partecipazione sbandierata all’inizio del mandato? Si è dissolta come neve al sole. Avevamo chiesto in un apposita seduta della Commissione i dati riguardanti l’infanzia e non ci sono stati forniti. Questi signori mandano comunicati e non discutono con nessuno, non sanno fare programmi nè trasformarli in progetti.

Siamo inoltre preoccupati perchè il bando con Parma Infanzia è scaduto il 31 12 2014 e non è stato ancora rinnovato. Non è possibile questa scarsa organizzazione nell’amministrare le città a partire dalle scuole per l’infanzia fino ad arrivare al benessere delle persone disabili. Qui ci sono scuole per l’infanzia che stanno chiudendo altre che si stanno trasformando, ma è tutto casuale non frutto di un progetto chiaro e condiviso. Per finire chiedo un azzeramento per quanto fatto fino ad ora per iniziare a gestire il futuro in maniera diversa e più efficace” – chiosa Dall’Olio..

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