“Non giochiamo al loro gioco”. ll messaggio della Nord è chiaro, i destinatari, anche, Lega e Figc. Il Tardini è semideserto e silenzioso, il clima, quello di smobilitazione. Il Parma da giovedì è ufficialmente fallito, ma la rifondazione è lontana, si attendono risposte dai curatori fallimentari nominati dal Tribunale Guiotto e Anedda (In Tribuna Petitot con biglietti regolarmente acquistati), si attendono i “famosi” 5milioni dalla Figc. Poi, forse, arriverà il momento di sperare in un acquirente, nella serie B, in un futuro con la F maiuscola. Al momento, il paradosso è giocare da falliti, senza una società, che un passato glorioso e una dignità da difendere unici appigli. Intanto c’è il campo, sul quale un Parma decoroso sprofonda sotto i colpi del Torino: due affondi, uno per tempo, due gol, di Maxi Lopez e Basha, confermano la vulnerabilità mentale di una squadra che gioca anche meglio, ma al primo rischio crolla. Tra le due reti, un cartellino rosso: Lucarelli protesta per un giallo (presunta gomitata su Quagliarella) e diventa rosso. Ma che il Parma finisca in dieci non fa più notizia.
LE FORMAZIONI – Donadoni fa i conti con le squalifiche: fuori Gobbi Mauri e Mirante, fiducia a Iacobucci in porta, davanti via al tridente Varela Coda Belfodil. Ventura senza Farnaud e Vives si affida a Maxi Lopez e Quagliarella in avanti.
PARTE BENE IL PARMA – Lila, l’albanese voluto dall’ormai ex presidente Taçi, nell’insolita veste di mediano, al terzo minuto lancia divinamente Nocerino, che si aggiusta la palla ma da posizione ghiotta calcia in curva. Quattro minuti dopo il tiro lo prova direttamente Lila, ma la mira va rivista. Il primo squillo del Toro arriva al settimo, Quagliarella si gira e calcia ma trova l’out. Riparte il Parma, e lo fa a sinistra con Varela, in posizione di esterno: al nono dopo un bel dribbling il tiro in porta viene murato da Molinaro, un minuto dopo il suo suggerimento per Coda trova la rimessa laterale. Al 15’ bello scambio Belfodil – Coda – Belfodil, ma il franco-algerino viene fermato per un off-side che la moviola smentisce.
AL PRIMO AFFONDO IL TORO PASSA – Al 19esimo passano in vantaggio gli ospiti: solita fragilità emotiva e difensiva dei ducali, che alla prima occasione subiscono la rete. El Kadduri da centrocampo lancia Maxi Lopez che avanza, si accentra e trova un non perfetto Iacobucci. Toro in vantaggio. Il primo accenno di reazione arriva al 28’: Cassani serve Lila che imbecca Belfodil: bello ma impreciso il suo colpo di testa.
PARMA IN DIECI – La partita è fatta di fiammate, due minuti dopo la mezzora tocca al Toro: Maxi Lopez conquista un corner, e dopo una mischia furibonda Quagliarella impatta contro la difesa conquistandone un altro. Ma è cinque minuti dopo la svolta: l’attaccante napoletano cade in mezzo al campo dopo un contrasto di gioco con Lucarelli, che forse alza il gomito e viene ammonito. Il capitano gialloblù ha qualcosa da dire a Mariani, che estrae il rosso. Parma in dieci, ma applausi a scena aperta mentre lascia il campo. Saltano schemi e nervi, Lila si prende il giallo per un’entrata assassina su Molinaro, al 42esimo Belfodil sciupa un bel suggerimento di Coda. Resta tempo solo per i cartellini gialli, prima Benassi, poi Cassani ed El Kadduri che bisticciano in mezzo al campo: a Mariani la partita sta scappando di mano.
RIPRESA – Come si ha chiuso, si ricomincia. Cori della Nord contro l’arbitro, fallo di Jorquera su Benassi e cartellino giallo a tre dall’avvio. Le fiammate del primo tempo paiono essersi esaurite, la partita è assestata su un generale nulla. Al 61’ la prima occasione della seconda frazione è sui piedi gialloblù: Belfodil sradica la palla dai piedi di Moretti, sfugge a Bovo e calcia a botta sicura, ma il palo gli dice di no. Anche sfortunato il Parma. Al 25esimo della ripresa al via la girandola dei cambi, due per parte: dentro Basha e Darmian nei granata per Benassi e Bruno Perez, Galloppa e Ghezzal nel Parma rispettivamente per Nocerino e Coda.
RADDOPPIO DEL TORINO – E dalla panchina arriva il raddoppio del Torino, di nuovo al primo affondo: incursione di Molinaro, uno dei tanti ex, sulla sinistra e cross pennellato per Basha che insacca. E’ il 73esimo. E resta veramente poco da fare e da dire, anche se il Parma, generoso, ci prova. Spinge, conquista corner e colleziona occasioni sprecate. Come la stagione, che poteva essere buona ma è stata sciupata.