Nuovo retroscena sulla vicenda Parma.
La Covisoc, secondo quanto rivelato da Repubblica, aveva inoltrato alla Federcalcio ben tre relazioni sullo stato del club, l’ultima dopo l’ispezione del 18 dicembre, quando i funzionari scoprirono tutta la drammaticità della situazione.
Il presidente Tavecchio però non avrebbe preso provvedimenti immediati e si sarebbe mosso solo a fino a febbraio inoltrato, quando lo scandalo Parma esplose sui giornali.
Se queste indiscrezioni fossero confermate, significherebbe che il Parma è stato prima accompagnato a morte certa (con 74 milioni di debito sportivo pare impossibile che qualcuno possa rilevarne il tutolo sportivo) poi salvato in extremis per faccia, diritti tv e pseudo regolarità di un campionato farsa.