Carlo Tavecchio non lascia, anzi, raddoppia. E ribadisce a Gazzetta.it quanto già detto venerdi ai giocatori del Parma: ci sarebbero degli imprenditori a stelle e strisce interessati alla squadra crociata.
“Un fondo americano – riporta Gazzetta.it – mi ha contattato tramite uno studio legale di Roma perché interessato al Parma. Ma la strada è percorribile solo se si dovesse ottenere una transazione sui circa 50 milioni di debiti del club. A breve poi dovremo ridiscutere le regole di iscrizione ai campionati: se dovessimo far valere le regole del 2007, molti club sarebbero in difficoltà. Il Parma è tornato in campo grazie alla mediazione della Figc, alla volontà dei giocatori e al contributo della Lega di Serie A. Ma la situazione resta difficile. Il Tribunale deve accogliere un’ipotesi di concordato: è un’ipotesi possibile se tutti si rendono conto del momento, il Parma ha anche una funzione sociale”.
Stando alle parole di Tavecchio, quindi, il Fondo Usa citato dal n°1 della Figc sarebbe interessato al Parma solo se sarà possibile ridurre o ridiscutere i debiti sportivi.
Servira’ dunque l’ennesima mano su cuore e tasche da parte dei giocatori oltre a qualche decreto ad hoc di Lega e Figc, ammesso che il 19 marzo, in sede di fallimento, venga concesso l’esercizio provvisorio.
Il futuro del Parma si scrive adesso, a dita incrociate e speranza ancora viva.