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Fallimento piano neve, Dall’Olio: Pizzarotti si assuma le proprie responsabilità

Qualsiasi problema accada nella nostra città, il Sindaco riesce sempre a trovare un colpevole esterno a lui e alla sua amministrazione, quasi non ne fossero alla guida – attacca il capogruppo Pd in Consiglio Comunale Nicola Dall’Olio. Lo abbiamo visto nella vicenda del servizio scolastico dei disabili, dove il colpevole dei tagli era il governo, salvo poi dimostrare con la sua retromarcia che la responsabilità era solo dell’amministrazione.

Questa volta, per la confusione comunicativa sulla chiusura delle scuole, ad essere messi sotto accusa sono nientemeno che i social media! Secondo il Sindaco la disinformazione di questa mattina è tutta colpa di Internet e dei suoi mezzi di comunicazione che danno a chiunque la possibilità di divulgare notizie false. Ma non era lui, Pizzarotti, il primo promotore dell’informazione via Facebook e Twitter? Non era stato lui, ai tempi dell’alluvione, a spiegarci che le notizie urgenti ora si diffondono con un tweet?

La realtà è che l’incertezza l’ha creata l’amministrazione comunale comunicando alle 6.36 che si stava valutando se chiudere le scuole, salvo poi comunicare alle 8.06 che per evitare ulteriori disagi alle famiglie e ai ragazzi il Sindaco aveva deciso di non chiudere i plessi scolastici. Una locuzione che lascia intendere che si era pensato di farlo, ma che soprattutto arriva a cose fatte, a lezioni già iniziate. Eppure Pizzarotti, con la solita arroganza, ci informa che “ nessuno ha mai avuto indecisione” e che, se c’è stata confusione sull’apertura o meno delle scuole, è tutta colpa di Internet e di chi ha divulgato notizie false.

Quanto al piano neve “scattato nelle notte non appena si sono verificate le condizioni per intervenire” ci si domanda chi ha mai verificato queste condizioni. Nevicate come quella di stanotte creano inevitabilmente disagi e difficoltà alla circolazione. Ma è un fatto che, nonostante il previsto arrivo della “grande neve”, lo spazzamento sia partito con grave ritardo. Sono rientrato alle due di mattina da Bologna e posso testimoniare che non c’era traccia di passaggi e che le principali strade erano pressoché impraticabili, in condizioni molto peggiori dell’autostrada. Via Europa era addirittura bloccata a causa dei camion che non riuscivano a superare il viadotto sulla tangenziale Questo ritardo nell’intervento ha fatto sì che si accumulasse e compattasse neve sulle strade, neve che risulta adesso difficile da rimuovere e che rischia di trasformarsi in ghiaccio. Sarà colpa del meteo imprevedibile? O non è forse venuto il momento di assumersi le proprie responsabilità?

BigSnow è arrivato e ha portato la neve – fanno eco Franco Cattabbiani (Civiltà Parmigiana) e Giuseppe Pellacini (Udc). Il programma anti-neve del Comune invece, presentato solo il giorno prima in pompa magna, si è svegliato un po’ tardi e ha dato non pochi problemi ai parmigiani. L’amministrazione Pizzarotti riesce perfettamente nel tentativo di emulare Juri Chechi nelle giravolte. I toni erano chiari e forti “900 mila euro per il piano neve, tutto è pronto”, era questo in soldoni il discorso. I problemi non sono mancati però: intanto i mezzi, a quanto ne sappiamo e a quanto segnalato dai cittadini, si sono attivati un po’ troppo tardi dopo che la nevicata ha rinforzato nella notte, visto il preludio di ieri. Ha colpito in particolar modo l’assenza degli spargisale nella notte fra giovedì e venerdì. Alla mattina alle 10 i viali della circonvallazione erano ancora intasati dalla neve. Oltre ai disagi negli spostamenti casa-lavoro e verso le scuole, i problemi più seri si sono riversati a mio avviso sul soccorso. Ambulanze e mezzi in genere erano perfettamente attrezzati ma le strade pulite avrebbero garantito un livello di sicurezza senz’altro maggiore, specie in presenza di una nevicata assolutamente normale e anticipata da Protezione Civile e media in genere. Le vere carenze si sono registrare nella comunicazione e riguardo alcune scelte del Comune. Tenere aperte o chiudere le scuole? La risposta assolutamente normale è stato di tenere aperto per ragazzi e bambini in arrivo ma in vista di una chiusura. Non si mettono così in difficoltà i genitori.

Fino alle 9 di mattina però non era possibile sapere nulla, non vi era alcuna certezza. Peccato poi che il servizio Happy Bus sia stato sospeso per motivi di sicurezza. Anche di questo fino a metà mattinata non si è saputo nulla, se qualcuno è sceso in strada ad attendere forse è ancora là, congelato come un merluzzo. Insomma, era tutto pronto poi, quando arriva la neve ci si accorge che forse mancava qualche tassello del mosaico.

Poco male, tanto i cittadini si arrangiano come hanno sempre fatto – questo evidentemente il pensiero di Pizzarotti – e poi basta un tweet in cui si dice “state a casa”, senza pensare che c’è chi magari ha un’azienda, chi deve andare a lavorare e non può scegliere lì per lì. Vigatto, il Molinetto e, ancora una volta, Fognano sono rimasti paralizzati a causa della mancanza degli spartineve. Ce ne saranno altri. In poche ore i commenti sui social si sono contati a centinaia. Ma poco importa, il piano-neve del Comune è stato presentato.

Insomma grandi parole piene di niente. Se poi non ricordo male il collega Franco Cattabiani di Civiltà Parmigiana il 31 dicembre 2014 ha presentato un’interrogazione sul fatto che i cittadini non sono tenuti a spalare la neve dalla pubblica via, come invece sostiene Pizzarotti. Il consigliere Cattabiani – cita lo stesso in una nota – rileva che l’imposizione di prestazioni personali ai cittadini per la manutenzione di beni pubblici, in questo caso le strade, oltre che violare la legge è in palese violazione con l’articolo 23 della Costituzione Italiana, l’Amministrazione comunale dovrebbe semplicemente invitare i cittadini a collaborare, con senso civico, alla rimozione della neve.

Il Comune non può pretendere tali prestazioni dai Contribuenti che partecipano alla spesa attraverso la TASI, imposta istituita per la partecipazione alle spese generali del Comune. Il Sindaco da settimane impone illegittimamente ai cittadini di spalare e ora che è il momento di agire gli ultimi a scendere sul campo sono proprio gli uomini del Comune. Insomma anche questa nuova giravolta carpiata al Sindaco è venuta proprio bene.

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