“La notizia che il Comune ha reperito 160 mila euro per il servizio di integrazione scolastica dei disabili, portando il taglio del servizio dal 25% all’11,83%, è un primo passo, ma non basta.Anzi è la dimostrazione, se ce n’era bisogno, che il taglio era una scelta politica e che tutti i problemi, i conflitti, i disagi, le preoccupazioni alimentati in questi mesi dall’assessore Rossi e dall’amministrazione comunale potevano e dovevano essere evitati.
Come già in precedenti occasioni che hanno visto sempre in prima linea l’assessore Rossi, a partire dal trasferimento dei centri per i disabili adulti, il Comune ha innestato la retromarcia. Ora però bisogna andare fino in fondo e ristabilire l’intero importo per la copertura del servizio fino alla fine dell’anno scolastico.
Mancano infatti all’appello poco più di 130 mila euro una cifra che, in un bilancio come quello del Comune, può e deve essere integralmente recuperata, ad esempio sospendendo l’affidamento per l’incarico a un nuovo dirigente ai servizi sociali, quando il dirigente c’è già. O rivedendo le spese per la comunicazione del Sindaco a cominciare dalla nomina di nuovo personale nel suo staff. Oppure andando ad utilizzare parte dei fondi precedentemente destinati al piano neve.
Tagliare il servizio di integrazione scolastica del 12% comporterebbe infatti per le scuole la necessità di una riorganizzazione complessiva, ad anno in corso, con gravi difficoltà per tutti. Senza contare i gravi disagi per i ragazzi disabili e le loro famiglie e alla possibile perdita di posti di lavoro per gli educatori in un momento in cui il lavoro va in tutti i modi tutelato.
Tutto questo per cosa: per non ammettere che si è fatto tanto rumore per nulla? Per averla vinta politicamente? Per continuare a difendere la posizione di un assessore che oggi ancora di più appare indifendibile e per la quale ribadiamo con ancora più forza la richiesta di revoca dell’incarico?
Anziché continuare a fare affermazioni prive di fondamento, sempre evitando il pubblico contraddittorio, il Sindaco deve spiegare come può ritenersi soddisfatto del comportamento di chi ha gettato inutilmente nel panico centinaia di persone e famiglie, ha pubblicamente insultato i presidi degli istituti scolastici e ha evitato ogni coinvolgimento ed ascolto delle associazioni dei famigliari, come attestato dalla nota di diffida trasmessa da Anfass, Anmic, Angsa e Face.
Dovrebbe poi spiegare a tutti perché non è stata fatta la gara per l’affidamento del servizio, come avvenuto a Reggio Emilia e Bologna, gara che, con i possibili ribassi, avrebbe potuto garantire la continuità operativa e la piena copertura dei costi, evitando tanto malessere e tante preoccupazioni.
Di tutto questo la sua amministrazione, non altri, è l’unica responsabile e di ciò il Sindaco deve dimostrare di prenderne atto con gesti concreti: reperendo tutte le risorse necessarie al mantenimento del servizio e ritirando le deleghe dell’assessore Rossi”.
Le Opposizioni in Consiglio Comunale
Maria Teresa Guarnieri – Altra Politica
Franco Cattabiani – Civiltà Parmigiana
Ettore Manno – Comunisti Italiani
Paolo Buzzi – Forza Italia
Roberto Ghiretti – Parma Unita
Nicola dall’Olio – Partito Democratico
Giuseppe Pellacini – Udc