Marco Rosi, re in declino del prosciutto in vaschetta, ha lasciato la sua Parmacotto. Rosi senior si è dimesso lasciando il posto di presidente della società al figlio Alessandro, classe 1971. Tuttavia, Alessandro Rosi non avrà alcun potere particolare: ogni decisione sull’azienda dovrà essere presa in modo collegiale dal nuovo consiglio di amministrazione, che, assieme a Rosi junior, si compone di Andrea Foschi e Andrea Schivazappa.
Come noto, la Parmacotto è in crisi conclamata ed ha avviato una procedura di concordato, una richiesta di sconto sui debiti – oltre 75 milioni di euro –, che verrà presentata a breve. Il concordato è stato chiesto da Marco Rosi per conto della Parmacotto, perché ora il patron storico si sfila? Secondo alcuni, senza più lui sarebbe più facile trovare un imprenditore disposto a rilevare la società. Secondo altri, invece, Rosi vorrebbe evitare conflitti fra Parmacotto e la società che possiede la sede del gruppo, a Marano.