Mentre i vigili sono impegnati a sostituire i nonni davanti alle scuole, il Comune di Parma ha stanziato oltre un milione di euro per far girare vigilantes privati che custodiscano gli edifici pubblici della città.
Mentre per il servizio di integrazione dei bambini disabili a scuola, il Comune dichiara di non avere più i soldi, al punto da cancellare una gara di appalto biennale già bandita, per la vigilanza privata ha rinnovato senza nessun problema il contratto con Ivri per i prossimi tre anni.
Nei giorni scorsi, con un atto datato 31 dicembre, è stato deciso da Piazza Garibaldi il rinnovo per il periodo 1° gennaio 2015 – 31 dicembre 2017 del contratto con la Istituti di vigilanza Riuniti d’Italia spa di Milano per il servizio di vigilanza degli uffici e dei servizi comunali e degli uffici giudiziari, del valore di 1.144.131,70 euro. Ivri aveva vinto la gara di appalto per il triennio 2012-2014, che prevedeva la possibilità di rinnovo per un uguale periodo.
L’importo è stato ridotto del 5% per effetto di una specifica legge statale e da settembre prossimo non comprenderà più gli uffici giudiziari, che a fine estate non saranno più finanziati attraverso i Comuni, ma direttamente dal ministero dell’Interno.
Quest’anno, i vigilanti dell’Ivri costeranno alla città 493.563,23; nel 2016 così come nel 2017 – senza più uffici giudiziari – 325.284,27 euro.
Per questi soldi, i vigilanti dovranno fare un giro per notte davanti alle scuole elementari e materne della città, due giri attorno agli asili nido. Qualche scuola sarà anche collegata alla centrale Ivri per eventuali allarmi, così come i poli territoriali dei servizi sociali e altri edifici pubblici. Una ispezione a notte – sempre all’esterno – anche per le biblioteche, gli impianti sportivi, Palazzo Cusani, la casa di Toscanini, la casa del suono. Due giri di controllo di giorno e due di notte vicino a cinque chiese dell’Oltretorrente.
I vigilanti si occuperanno anche della chiusura dei portoni dell’Informagiovani, del Palazzo del Governatore e dei cancelli di 14 parchi. Dovranno aprire e chiudere il Museo dei Burattini, la Galleria S.Ludovico, la Pinacoteca Stuard, dove un vigilante dovrà restare fisso per ben 11 ore al giorno tutti i giorni. Il Duc sarà piantonato tre ore al giorno (all’apertura e alla chiusura). Da piantonare anche il dormitorio di emergenza presso l’ex campo nomadi: 4 ore al giorno e l’intero weekend quando è in funzione , una sola ispezione al giorno per il resto dell’anno. Un’ora di controllo anche davanti al dormitorio di strada S.Margherita. Nell’ex convento di S.Paolo è previsto un giro di controllo interno tutte le sere.
Per il complesso del Tribunale e della Procura è prevista la presenza di quattro guardie private tutti i giorni.