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La recentissima legge numero 162, che ha convertito il dl 132 del 2014 sulla negoziazione assistita, consente alle coppie di separasi in tutta velocità, meno di trenta giorni.
In caso di consensuale si tratti, diversamente, come ovvio, i tempi si dilatano.
In tutta Italia la legge è in corso di applicazione, a Roma già un paio di copie ne hanno beneficiato. Invece qui? In realtà la richiesta per attivare la procedura è arrivata ed è tuttora al vaglio degli uffici preposti fanno sapere dal Piazza Garibaldi.
Oltre alle modifiche tecniche, che riguardano anche i registri dell’anagrafe, manca all’appello una delibera di giunta che, attualmente, non compare nemmeno nell’ordine del giorno del Consiglio comunale.
Ammesso e non concesso che il problema siano le lungaggini burocratiche…possibile che comuni dell’estremo sassarese, pastori abruzzesi e cittadini di sperduti luoghi di Veneto e Lombardia (con rispetto parlando) arrivino prima di Parma?