Tommaso Ghirardi interrompe il silenzio è parla col Corriere della Sera. Una lunga intervista, in cui sdogana alcune convinzioni e luoghi comuni.
Sostiene di aver pagato i dipendenti, l’IVA pure, che contro di lui e’ ‘ in corso una congiura e….che Il presidente del Parma e’ Pasquale, non Fabio, Giordano.
Dunque il Padre. Dunque, stiamo giocando a rimpiattino del prendersi per i fondelli?
Andiamo con ordine.
Ghirardi esordisce con un’auto lusinga dei propri anni d’oro tra Parma e Carpenedolo. Passi pure.
Passa un po’ meno che dica che ignora la situazione debitoria di Energy TI Group, ma che la EventiSportivi ha chiuso in attivo. E quindi? Che c’entra?
E ancora. “Ho pagato iva e dipendenti”. E mostra le carte. Si, è i fornitori invece? E il punto di penalizzazione? “E’ una congiura”.
Effettivamente Al Quaeda lo ha messo nel mirino, lo suppone anche la CIA. “Non capisco a chi, ma a qualcuno devo aver fatto dispetto” – sostiene. Affermazione che si commenta da sola.
Sull’Europa League negata: “Un’ingiustizia”. Ariammoh.
Sul mercato non fatto: “Il problema fisico di Biabiany ci ha bloccato”.
Una scusa per tutto. Fino alla trattativa tirata troppo per le lunghe e costata altre penalizzazioni: “colpa degli acquirenti”- si legge tra le righe.
Che lui conosce: “Io ho trattato con loro, Doca e’ un loro amico, io non ci ho parlato”. Ed ecco la bomba: “Che io sappia il presidente e’ il padre di Fabio Giordano, Pasquale”.
Ma come, non era il figlio? Cosa ci siamo persi???
Ultimissima perla: “I tifosi dovrebbero ringraziarmi”.
Ma de che???? Di aver comprato la squadra a zero e averla rivenduta indebitata dopo una retrocessione è una promozione???
Il bel tacer non fu mai scritto, presidente.