“Non si deve osare fare i tagli sui ragazzi con difficoltà bensì su cose di minor utilità soprattutto materiali”.
Inizia così la petizione attivata su Change.org per difendere l’integrazione scolastica, servizio comunale a rischio per mancanza di fondi.
La raccolta firme “per garantire la presenza costante dell’educatore al fianco dei ragazzi disabili” ha raccolto in pochi giorni centinaia di adesioni.
Già nei giorni scorsi si erano formati due comitati: uno permanente costituito dalle categorie sindacali degli operatori per l’integrazione scolastica e le organizzazioni che si occupano di disabilità, un altro chiamato “Sostieni il Sostegno di Parma” che sta creando una rete di coordinamento spontaneo tra i genitori degi alunni.
Ora c’è anche la petizione, firmata dai “genitori infuriati per i tagli sugli educatori delle scuole di Parma”. “Raccogliamo firme – si legge nella pagina web – per garantire la presenza costante dell’educatore al fianco dei ragazzi disabili. L’appoggio dell’educatore e’ un diritto riconosciuto dalla legge e negato dai tagli. L’appoggio costante dell’educatore garantisce un futuro non solo scolastico ai nostri ragazzi. A giugno è prevista la soppressione del servizio, in quanto, a loro detta, difettano i fondi, per cui questa è una richiesta di aiuto che vi inoltriamo per il futuro dei ragazzi con difficoltà”.