Il Comune di Parma prepara la vendita delle azioni Iren date in pegno alla sua finanziaria Stt Holding: 43,5 milioni di azioni ordinarie, che all’attuale valore di listino, sono oltre 40 milioni di euro.
All’inizio del mese, infatti, Stt ha conferito ad un importante e noto studio di avvocati di Milano un incarico per la “assistenza legale per vendita azioni Iren”. Si tratta dello Studio Chiomenti, che per questa consulenza riceverà da Stt 35mila euro.
Il Comune di Parma possiede ad oggi 78.017.566 azioni Iren, che rappresentano il 6,6% del capitale. Ma di queste, la nuda proprietà di 43.500.000 azioni ordinarie è stata data ad Stt Holding come garanzia per le banche creditrici della società, ovvero una quota pari al 3,68% del capitale sociale ordinario. Altri 14 milioni di azioni ordinarie sono state poi date sempre come garanzia dei debiti a Parma Infrastrutture spa, una quota pari al 1,18% del capitale.
Il piano industriale di Stt prevedeva di vendere le azioni non appena scaduto il patto di sindacato sottoscritto fra i Comuni di Parma, Reggio, Piacenza, Torino e Genova, a metà 2015. L’incarico legale è la conferma di questa previsione: fra pochi mesi, Parma sarà pronta a vendere. Cedendo il pacchetto Stt, la quota di Parma in Iren si ridurrà a meno del 3%.
In Borsa, all’opposto di quello che era successo nel 2013, il titolo Iren nel 2014 ha perso di valore. Salito in listino fino a 1,34 euro ad azione a marzo, è poi lentamente sceso, con qualche rimbalzo momentaneo, fino all’attuale valore di 0,9235 euro. A gennaio 2014 il titolo era sopra 1,1 euro ad azione. In 12 mesi, la partecipazione del Comune di Parma si è svalutata di 13,8 milioni di euro. Che effetto avrà la disponibilità alla vendita del sostanzioso pacchetto Stt? E se altri Comuni decideranno a loro volta di diminuire la loro partecipazione – Torino ha già detto che deve vendere –, quando potrebbe incidere sul listino?
Stt ha dato un altro incarico legale, all’avvocato Marzo Zincani, per valutare gli effetti giuridici della cancellazione di un’altra partecipata del Comune di Parma, la società Parma Sviluppo srl, in liquidazione da marzo 2012. Potrebbe essere questo il prossimo satellite della galassia di Piazza Garibaldi a scomparire. Parma Sviluppo era stata fondata dal Comune di Parma nel 2010 per fare marketing territoriale, organizzando corsi di formazione e distribuendo risorse per incentivare l’impreditoria attraverso bandi, ma di fatto non ha mai fatto nulla. Una creatura dell’ex sindaco Pietro Vignali e di Andrea Costa. Attualmente è amministrata dal liquidatore Andrea Poli.