“Prendiamo atto che il Pd di Parma del segretario Lavagetto e del capogruppo Dall’Olio non conta nulla per Bologna. Questa è ormai una certezza. La stessa Simona Caselli, neo assessora all’Agricoltura, ha inteso sottolineare che la sua nomina è infatti di tipo civico, e le stesse voci che giravano nei giorni scorsi si sono poi rivelate reali: il Partito Democratico di Parma è un emarginato rispetto alla Giunta regionale e a Bologna stessa.
Il capogruppo Dall’Olio, che ha perso le primarie amministrative, che non è stato eletto in Europa e che si è frapposto ad una lista istituzionale di sindaci in Provincia, quasi a dividere e mai a unire, ha incassato la sua quarta sconfitta in poco più di due anni – e insieme a lui il Pd cittadino – non rientrando per nulla nei piani regionali del neo presidente. O forse la sua è una finta sconfitta: si vocifera che sia in procinto di passare da dipendente della provincia a dipendente della Regione Emilia Romanga. Siamo certi che questo non avverrà anche perché parrebbe come un baratto da vecchia politica con un vantaggio personale in cambio di una rassegnazione a livello territoriale.
Prendiamo atto della poca importanza che riveste la segreteria Lavagetto in Regione, ancora una volta a dimostrazione della loro scarsa capacità nell’esprimere una politica costruttiva e di unità, ormai palese in Consiglio Comunale, ma che oggi appare ancora più chiara nelle questioni regionali del loro partito.
Prendendo atto di tutto ciò auguriamo all’assessora Caselli di fare bene il proprio lavoro negli interessi della regione e del territorio: la nostra sarà un’opposizione senza sconti ma, a differenza di quella locale, senz’altro costruttiva, nell’interesse dei cittadini emiliano romagnoli”.