Con riferimento alla vicenda ASP di Fidenza, premesso che l’art 33 dello Statuto dell’Asp imponeva che la scelta del direttore generale avvenisse a seguito di valutazioni comparative, con atto motivato, lo stato dei fatti dice che l’articolo stesso non è stato rispettato.
Nella nomina nel 2008 dell’attuale direttore Maria Teresa Guarnieri tale bando non è stato effettuato come evidenziato dalla delibera di incarico n.5/2008 del Cda e come riconosciuto dalla stessa Azienda in risposta all’interpellanza di un consigliere comunale.
La sig.ra Guarnieri ha pertanto beneficiato in sei anni di un introito di circa 600.000,00 euro di soldi pubblici pagato dalle rette degli anziani della Bassa e derivante da un incarico che potrebbe aver violato lo Statuto.
Nella citata delibera di incarico della Guarnieri, in modo piuttosto “irrituale”, si legge che la nomina del direttore avviene “eventualmente, se ritenuto opportuno, tramite valutazione curriculare di tipo informale”.
Al momento della nomina il curriculum vitae fornito dalla Guarnieri non riportava alcun titolo manageriale per poter svolgere l’incarico di direttore generale di un’Azienda Pubblica rilevante come Asp Fidenza.
Al momento dell’assunzione, infatti, la Guarnieri poteva inserire tra le esperienze lavorative solo l’essere stata dipendente di Asp (dal 1992 al 1998) e per qualche anno coordinatrice della Casa Protetta “Pavesi Borsi di Noceto”.
Cio’ premesso, vista anche l’eco mediatica assunta dalla vicenda, ed al fine unico di fare luce su una vicenda assai controversa, l‘Associazione Nuovi Consumatori depositera’ un Esposto alla Procura Regionale della Corte dei Conti di Bologna per vagliare e verificare se ed in quali termini vi sia stato un danno di tipo erariale in danno alla Comunita’ fidentina ed eventualmente anche illeciti di altra natura.
Riteniamo, ormai, che sia tempo in cui deve essere garantita la massima trasparenza nei rapporti tra politica e cittadino e che non siano piu’ concepibili e/o tollerabili opache zone grigie nella quali possano venire occultate manovre al limite delle legalita’ che arrecano danno ai cittadini onesti che pagano le tasse e rispettano le leggi.
Proprio per tale ragione, il Movimento Nuovi Consumatori ritiene che il vaglio dell’Autorita’ Giudiziaria sia un passaggio necessario che garantisce sia il diritto dei cittadini a sapere se vi sia stato un danno erariale, sia il diritto della Guarnieri a che sia fatta piena luce sulla legittimita’ del proprio operato.