Non bastava l’attivazione dell’inceneritore, dopo che Federico Pizzarotti ha vinto una campagna elettorale e preso la poltrona promettondone il fermo, ora i cittadini di Parma dovranno sostenere un altro costo, quello per un controllore del forno, che verrà assunto dal comune.
Il Comune è infatti in cerca di un esperto per sorvegliare il fumo dell’inceneritore Iren di Ugozzolo. L’assessore all’Ambiente di Parma assumerà un consulente che tenga monitorati e approfondisca i dati sull’inquinamento della ciminiera dei rifiuti a nord della città, oggetto di molti scontri.
“L’Amministrazione Comunale – spiega l’atto amministrativo per la ricerca del consulente – ritiene necessario monitorare in modo puntuale ed approfondito, in collaborazione con la Provincia di Parma e con gli enti preposti per legge, gli aspetti inerenti il funzionamento dell’impianto di termovalorizzazione del PAIP al fine di contribuire al miglior funzionamento ed al controllo dell’impianto stesso e dei suoi effetti sulla salute pubblica”, visto che anche il Consiglio comunale, di recente, ha dato indirizzo alla Giunta “di considerare il Paip tematica prioritaria per l’impatto a livello sociale, territoriale, ambientale ed economico”.
Quello che serve èun espertosia degli aspetti normativi che di aspetti tecnici specialistici. Questo esperto avrà un “incarico di consulenza per l’attività di analisi e monitoraggio delle emissioni in atmosfera del termovalorizzatore del Polo Integrato Ambientale di Parma”. Compenso: 18mila euro, per un lavoro della durata di due anni. In pratica, dovrà studiare come vengono raccolti i dati sulle emissioni inquinanti dell’inceneritore e poi valutare se gli stessi sono sufficienti per un reale controllo sulla gestione dell’impianto e se sono in regola con le norme e le autorizzazioni.
Iren attenta: altri occhi ti guradano.
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