Baistrocchi e Parma Calcio: questi gli argomenti clou del consiglio comunale.
Terme Baistrocchi.
La delibera per le alienazioni finalizzate alla vendita dell’ente, che ha un indebitamento di otto milioni di euro, è stata approvata dalla Provincia.
“L’ente – precisa l’assessore al Bilancio Marco Ferretti – non scompare ma verrà venduto con asta pubblica”.
La perizia del commissario ha stimato un valore di un milione e 630mila euro. Nel caso la vendita non dovesse andare in porto Pd e Forza Italia chiedono di considerare la possibilità della trasformazione in Fondazione, mentre Buzzi e Iotti chiedono tutela per i dipendenti.
Parola dunque al commissario, Luigi Conti, che spiega come gli oneri per il privato nel caso di trasformazione in fondazione sarebbero elevati. “Non è vero che abbiamo semplicemente preso questa direzione unilateralmente e svalutato il patrimonio pubblico. Abbiamo cercato di massimizzare il patrimonio.
Più metto nel bando condizioni e tutele più rischio di penalizzare il compratore. Si è fatto un percorso con soci e sindacati” – precisa poi. Sottinteso: non aspettiamoci la corsa all’acquisto dell’impianto. Tradotto: chi se le piglia?
PARMA CALCIO
Lo scherzi a Parma in onda negli spogliatoi di Collecchiello interesa anche la politica.
Il capogruppo Pd Nicola Dall’Olio parla di situazione dubbie e non chiare. Concorde al 99,9% l’Assessore allo Sport Marani: “Spero che domani sia fatta chiarezza, altrimenti si dovranno chiedere pubblicamente passaggi chiari. Spero che si esca a testa alta, mantenendo la squadra nella massima serie, o che almeno sul piano morale venga fatta chiarezza”.
Poi ancora Dall’Olio con la domanda più che legittima: ma con chi ha parlato il sindaco, quando diceva di aver avuto una chiacchierata con Doca. E l’affermazione che: “Non ci basta che domani Ghirardi parli tanto per…esigiamo chiarezza. E risposte”.
LE ALTRE INTERROGAZIONI
Cattabiani, di Civiltà Parmigiana, interroga la giunta sulla sicurezza in città.
Replica il delegato alla Sicurezza Cristiano Casa, che spiega come l’accattonaggio molesto è oggetto di intervento da parte della municipale. L’assessore poi annuncia che per il prossimo anno sarà in Consiglio il nuovo regolamento di polizia urbana.
Subito dopo tocca a Ghiretti che porta all’attenzione una discussione sulla manutenzione delle palestre di Parma, dopo la nota stampa diramata in settimana, nella quale il consigliere di Parma Unita denunciava il degrado degli impianti sportivi di Parma. E, a proposito di degrado, Ghiretti lamenta anche quello del quartiere Pablo.
Su quest’ultimo punto risponde Casa: la municipale ci sta lavorando. Sulle palestre, invece tocca ad Alinovi, che annuncia una serie di interventi previsti alla scuola Ferrari e alla Salvo D’Acquisto.
REVOCA BANDO DISABILI –
Pd e Udc si dichiarano indignati per la revoca del bando di gara. “Siamo indignati per la revoca del bando di gara. Questa scelta nega il diritto di fruire della scuola, un sopruso intollerabile”.
Risponde Laura Rossi, assessore al Welfare. “La scelta di non aggiudicare la gara non è di questa Amministrazione, ma dovuta all’impatto della Legge di stabilità, che ci importa meno 20 milioni di euro. Non è questione di scelta, non si può fare. Questo non significa che da gennaio non c’è più il servizio. Messo a bilancio un milione e 100mila euro, il servizio non resta interrotto. Nessuno ha lasciato a casa nessuno. Vedremo se a gennaio 2015 riusciremo a ripristinare il bando. E ‘ difficile fare scelte, sono dalla parte delle famiglie e dei lavoratori, sono servizi essenziali. Non stiamo prendendo nessuna posizione, sono scelte obbligate“.
CONSIGLI DI QUARTIERE
Come noto non esistono più. Ma esistono i consigli dei cittadini volontari, in carica 30 mesi, votabili anche online e anche dai 16enni. Il che fa nascere non poche polemiche della minoranza, sui costi (Dall’Olio) e sull’opportunità (Ghiretti e Bizzi). Ma ci pensa Bosi a sedare polemiche e dubbi: “E’ una prova, noi abbiamo il coraggio di sperimentare”.
La proposta passa con l’approvazione della sola maggioranza.
E si passa al tema più dolente: Le Terme Baistrocchi.
La delibera per le alienazioni finalizzate alla vendita dell’ente, che ha un indebitamento di otto milioni di euro. “L’ente – precisa l’assessore al Bilancio Marco Ferretti – non scompare ma verrà venduto con asta pubblica”.
La perizia del commissario ha stimato un valore di un milione e 630mila euro. Nel caso la vendita non dovesse andare in porto Pd e Forza Italia chiedono di considerare la possibilità della trasformazione in Fondazione, mentre Buzzi e Iotti chiedono tutela per i dipendenti.
Parola dunque al commissario, Luigi Conti, che spiega come gli oneri per il privato nel caso di trasformazione in fondazione sarebbero elevati. “Non è vero che abbiamo semplicemente preso questa direzione unilateralmente e svalutato il patrimonio pubblico. Abbiamo cercato di massimizzare il patrimonio. Più metto nel bando condizioni e tutele più rischio di penalizzare il compratore. Si è fatto un percorso con soci e sindacati” – precisa poi. Sottinteso: non aspettiamoci la corsa all’acquisto dell’impianto.