L’ultimo colpo di coda della giunta guidata da Pietro Vignali, l’ultimo debito da pagare a nome dell’ex sindaco potrebbe essere quello legato alla mancata realizzazione dei parcheggi di Piazzale Salvo D’Acquisto, Picelli e Bodoni.
Non si è infatti ancora conclusa la vicenda iniziata con il ricorso al Tar da parte della Parma Park Srl, la società che avrebbe dovuto realizzare gli spazi sotterranei in centro storico contro il Comune.
Perché allora, nell’oramai lontano 2010, per la realizzazione dei parcheggi era tutto pronto, anzi in Piazzale Salvo D’Acquisto il cantiere era già avviato, ma le proteste dei residenti erano state tali da spingere la giunta ad un clamoroso dietro front. Per chi aveva fatto cospicui investimenti, una vera e propria beffa, con conseguente strascico giudiziario.
Tutti in tribunale, con il Tar che accoglie il ricorso e rinvia ad un nuovo appuntamento per stabilire la portata dei risarcimenti. Dal canto suo, Parma Park chiede 705mila euro per la mancata realizzazione del parcheggio di piazzale Salvo D’Acquisto, 145mila per piazzale Picelli e 156mila per piazzale Bodoni oltre a due milioni e 673mila euro per il mancato guadagno e due milioni e 89mila euro per danno di immagine.
Sarebbe un colpo durissimo per le casse del Comune, che contesta le somma e ne propone di ben diverse: 154mila per il parcheggio di piazzale Salvo D’Acquisto, 79mila per piazzale Picelli e 60mila per piazzale Bodoni e niente per il resto. Ora la decisione del Tar: ci sarà una doppia perizia super partes da parte del Dirigente del Provveditorato Interregionale Opere Pubbliche Emilia Romagna e Marche e del Dirigente della Direzione Provinciale di Parma dell’Agenzia delle Entrate. poi la decisione finale.
Tra 90 giorni l’esito e a maggio l’ultima udienza, quella che potrebbe creare non pochi grattacapi a Sindaco e Giunta.