Cara Santa Lucia,
sono un bambino (un po’ cresciuto) che abita a Parma.
La mia città ha avuto momenti molto difficili perché della gente, con manie di grandezza e poco senso civico, l’ha indebitata oltre ogni limite, anche per poco nobili motivi.
Da più di due anni c’è una nuova amministrazione che dice di avere 5 stelle ma, guardando cosa sta facendo, secondo me non merita neanche una stellina perché…non sta facendo proprio niente!!!
E’ per questo che ti scrivo questa lettera, non per chiedere qualcosa per me, ma per la mia città.
Spero quindi che tra te, Babbo Natale, la Befana e S. Ilario riusciate a convincere il Sindaco di Parma a regalare ai parmigiani almeno queste cose:
1) una normale programmazione dei servizi per i più deboli, perché è indecente, sia per chi necessita di quei servizi che per chi ci lavora, non sapere fino all’ultimo se e quali servizi si potranno avere e se e per quanto tempo potranno contare sul proprio lavoro. L’ansia e l’angoscia per il futuro, per colpa di chi non è capace di decidere e programmare, sono un macigno pesante e non è giusto attendere Natale per sapere se pochi giorni dopo ci saranno o non ci saranno servizi e lavoro;
2) una qualche decisione ed iniziativa per terminare la Scuola Europea, i cui lavori sono fermi da oltre due anni senza che sia stata assunta alcuna decisione, e nel frattempo quanto realizzato continua a deperire;
3) una qualche decisone ed iniziativa per il Ponte Nord, opera inutile ma che ormai c’è e sulla quale i nuovi amministratori hanno speso altri 800.000,00 euro;
4) una spiegazione sulle intenzioni del Comune relativamente all’aeroporto. Se dovessero arrivare i cinesi quali sono le intenzioni per le aree circostanti?
Io credo che se qualcuno volesse davvero investire tanti soldi (che siano euro, yen, dollari, rupie poco importa) dovrebbe avere certezze da parte dell’amministrazione, che invece si è ben guardata dal dire la sua opinione; invece di andare in gita in Giappone il Sindaco avrebbe fatto bene, con gli stessi soldi, ad andare in Cina a parlare con i cinesi;
5) la restituzione da parte del sig. Bagnacani di buona parte dei compensi che questi percepisce da IREN visto che, come il Sindaco e l’Assessore Folli, aveva detto che era favorevole al taglio degli emolumenti per gli amministratori.
A me infatti hanno sempre insegnato che le promesse vanno mantenute e che delle bugie ci si dovrebbe almeno vergognare e chiedere scusa;
6) un minimo di programmazione dell’attività teatrale, che se pianificata per tempo, riuscirebbe a portare tanti turisti nella mia città;
7) togliere tutta quella spazzatura dalle strade, perché dà proprio l’idea di una città abbandonata, senza amore se non per gli animaletti che tanto allegramente hanno preso a passeggiare per il Centro Storico e che, sinceramente, a me fanno un po’ paura (e pure un po’ schifo!);
8) ridurre almeno del 50% le tante partecipate che il mio papà mi dice esserci ancora quasi tutte e che ai cittadini di Parma costano oltre un milione di euro all’anno tra consigli di amministrazione, collegi sindacali e consulenze varie (inclusi i rimborsi chilometrici e le consulenze incrociate sulle quali tutto tace).
Cara Santa Lucia, mi sono veramente stufato di gente che parla, parla, parla e sorride ma poi non fa proprio un tubo per la propria città così lasciando tutti (grandi e piccini) con un grande senso di abbandono, di incuria e menefreghismo da parte di chi dovrebbe invece occuparsi del “bene collettivo”.
Visto che gli uomini sono quel che sono, non mi resta che sperare in te, Babbo Natale, la Befana e pure S. Ilario.
Se poi quello che ho chiesto è troppo, ma a me non pare, convincili almeno a riattivare la fontanella di via Bizzozzero perché anche quella (che costa pochi eurini), nonostante due anni di promesse, è ancora ferma (forse perché quei soldi li hanno dati agli amici dello SCEC?).
Se quello che ti ho chiesto è impossibile (ma quando chiedevano il voto a mamma e papà dicevano che tutto era possibile) almeno digli di andare a casa perché nella mia città, dopo tante sventure, c’è bisogno di persone con idee, ideali e concretezza, anche se con meno sorriso (che a me pare sia un po’ una presa in giro!).
Mi fermo qui, perché capisco che chiedere qualcosa per gli alluvionati e chiarezza sull’inceneritore sarebbe veramente troppo anche per te.
Cara Santa Lucia, fammi sapere cosa puoi fare, ma per favore non promettermi ciò che non puoi, perché mi hanno già fatto fesso i grillini e adesso mi sono proprio stufato di frottole.
Grazie
Un bambino parmigiano