Si attendono novità. Le aspettano tutti, da Brescia, da Carpenedolo, da Collecchio, da Parma.
Dal Parma, soprattutto. Sono ore difficili perchè il silenzio inizia a pesare, dopo l’euforia scattata domenica, nell’immediato pre Parma – Lazio.
L’annuncio. I Giordano che ci mettono la faccia, a garanti di un’operazione spacciata per chiusa.
Poi i nuovi silenzi. Di nuovo. Che di questi tempi il Parma non spicchi per comunicazione e comunicabilità ce ne eravamo già accorti, quando a mesi di assenza ha fatto seguire un paio di letterine scarne scarne, quasi sputate.
Prima di 24 ore si dovrebbe avere nomi e volti, stando alle note ufficiali.
Ma se un nome e un volto ci fossero, veramente non sarebbero già stati resi noti, a grandi cartelloni o a piccoli spifferi?
Una società uscente che vuole lasciare un bel segno di se, che ha trovato un compratore reale, perchè non lo sbandiera?
Forse perchè è il segreto di pulcinella. Un compratore non esiste, sono solo chiacchiere, tentativi, speranze.
Come lo furono anz e Valenza, uno prima l’altro poi, ma quasi in contemporanea. La caparra versata esisteva, le garanzie no. E tutto finì nel nulla che conosciamo.
Ma forse ci sbagliamo, a pensare così male. Forse il nome viene tenuto nascosto non per incapacità comunicativa e scarsa voglia di tenere “calda” la piazza, ma per non rovinare la sorpresa.
Che deve essere bella grossa per far dimenticare gli ennesimi giorni di silenzio colpevole, mutismo, assenza.
Che ci portano a pensare male, a credere che sia tutto un bluff, che i tifosi restino delusi.
Se c’è qualcosa di diverso, ce lo comunichino.
(Ladydi)