Domenica 7 dicembre, gli agenti di polizia municipale hanno disposto la rimozione di un’auto Fiat Gran Punto per intralcio al mercato in Piazzale Matteotti”.
La storia – curiosa – la raccontano dal Comando della polizia municipale con una nota.
“Sul momento i vigili hanno provato a rintracciare la proprietaria, ma senza successo, quindi hanno chiamato il carro attrezzi che ha provveduto a rimuovere l’automobile e a trasferirla alla depositeria in via del Taglio.
Contestualmente, per scrupolo, l’assistente di servizio ha effettuato un “controllo in vigilando” sulla targa della vettura, dal quale è risultato che il veicolo era gravato da qualcosa come 94 sanzioni quasi tutte inviate a ruolo, in parte oggetto di fermo amministrativo.
Di conseguenza si è subito data disposizione alla società Infomobility che aveva provveduto alla rimozione, di non dare corso alla restituzione dell’autovettura in attesa di verifiche”.
Poi la svolta. “Attorno a mezzogiorno, arrivava alla Polizia Municipale la telefonata di un giovane che si qualificava come nipote della proprietaria e chiedeva spiegazioni sulla rimozione, mostrandosi visibilmente alterato.
Nel momento in cui gli veniva comunicata anche l’attuazione del provvedimento conseguente i fermi amministrativi e l’agente lo invitava a presentarsi al comando, il giovane in questione interrompeva bruscamente la comunicazione.
A questo punto, per evitare che si tentasse con qualche artificio di ottenere la restituzione del veicolo, la Polizia Municipale ha disposto l’applicazione delle ganasce per bloccare le ruote, in attesa della regolarizzazione relativa alla pesante situazione debitoria nei confronti del “fisco comunale”, che grava sulla proprietaria della Fiat Grande Punto.