Cinque agenti della polizia penitenziaria del carcere di Parma domenica sera sono stati ricoverati al pronto soccorso a causa di una intossicazione da fumo. Lo comunica con una nota il sindacato Sappe.
L’incidente è stato provocato da un detenuto italiano 50enne, che ha incendiato il proprio materasso (che avrebbe dovuto essere ignifugo): il rogo “ha sprigionato talmente tanto fumo da rendere il reparto inagibile e completamente buio per oltre un’ora”, si legge nel comunicato, che continua: “Pronto è stato l’intervento dei poliziotti penitenziari, che a discapito della loro salute hanno tratto in salvo lo stesso detenuto e altri due ospiti del reparto”.
“Questa – denuncia il Sappe – è la palese dimostrazione delle inesistenti misure di sicurezza per il regolare svolgimento dei compiti istituzionali della polizia pentitenziaria. Non sono presenti coperte ignifughe per eventuali incendi, non sono presenti maschere antigas per intervenire in queste situazioni, non sono presenti nemmeno le minime condizioni di sicurezza a tutela della nostra salute. Chiederemo oltre alla lode ai colleghi interessati, un incontro con la direzione per analizzare le pietose condizioni di lavoro del personale penitenziario”.