Alluvione: 560mila euro il primo bilancio

Il Comune di Parma paga il primo conto dei danni fatti dall’alluvione del Baganza dello scorso ottobre. Non sono i danni subiti dai cittadini nella abitazioni o nelle sedi di attività produttove, ma la nota spese di quanto è costato ripulire le strade dal fango e svuotare dall’acqua i sottopassaggi: solo le opere svolte nell’urgenza dell’evento calamitoso sono costate più di 560mila euro. Perché i volontari – gli angeli del fango – hanno fatto molto, mettendoci le braccia, le pale e gli stivali. Ma sono serviti anche mezzi da cantiere, logistica, materiali, tutti da pagare.

La Giunta Pizzarotti ha approvato una delibera per rifondere delle spese supportate a tal fine le sue società controllate Parma Infrastrutture e Stu Stazione. Nei prossimi giorni il Consiglio comunale sarà chiamato a ratificare la decisione, variando il Bilancio 2014.

La società Parma Infrastrutture si è occupata della eliminazione dei materiali alluvionali presenti sulle carreggiate, delle barriere di protezione divelte dalla forza delle acque e poi al loro ripristino, del ripristino della funzionalità dei sottopassi che l’acqua aveva bloccato e in generale dell’esecuzione di tutte le opere necessarie aper una prima messa in sicurezza o almeno per eliminare le condizioni di pericolo. Il giorno dopo l’alluvione, il Comune aveva previsto una spesa di 200mila euro per questi lavori, ma la previsione era ottimista: gli interventi urgentissimi sulle strade sono costati 503.891,53 euro, compresi 6mila euro per portare acqua potabile nelle strade dove pure le tubature sono state rovinate.

Al conto vanno però aggiunte le spese fatte attorno alla stazione ferroviaria, gestite da Stu Stazione con le imprese che lavorano al cantiere della stessa stazione, l Bonatti e la Di Vincenzo. Chiusura con barriere i viali Falcone e Borsellino nelle ore dell’esondazione è costato 3.663,73 euro; togliereil fango limaccioso dal sottopasso di via Europa 21.021,36 euro; ripulire i due piani del parcheggio interrato della stazione dei pullman – ancora da aprire – 31.203,73 euro.

E adesso si attende di sapere quando e quanto saranno ripagati anche i danni dei cittadini.