Nel terzo trimestre il tasso di disoccupazione sale all’11,8%, in crescita di 0,5 punti percentuali su base annua. Lo rileva l’Istat, che oggi insieme alle stime mensili, diffonde anche i dati trimestrali. In particolare, sottolinea l’Istituto, «aumentano ancora i divari territoriali, con l’indicatore pari al 7,8% nel Nord (+0,2 punti percentuali), al 10,7% nel Centro (+0,5 punti) e al 19,6% nel Mezzogiorno (+1,1 punti)».
Guardando all’occupazione, nel terzo trimestre torna a crescere il numero di occupati (+0,5%, pari a 122.000 unità in un anno). «Al persistente calo degli occupati di 15-34 anni e dei 35-49enni (-1,6% in entrambi i casi) continua a contrapporsi la crescita di quelli con almeno 50 anni (+5,5%)», spiega l’Istat. Inoltre, rileva l’Istituto, alla “sostanziale stabilità dell’occupazione italiana si accompagna alla crescita di quella straniera (+128.000 unità)». Analizzando le diverse tipologie di lavoro, l’Istat rileva che non si arresta la flessione degli occupati a tempo pieno (-0,4%, pari a -68.000 unità rispetto al terzo trimestre 2013). Invece gli occupati a tempo parziale continuano ad aumentare a ritmi sostenuti (+4,9%, pari a 191.000 unità), ma «la crescita interessa esclusivamente il part time involontario che riguarda il 63,6% dei lavoratori a tempo parziale».
Per il secondo trimestre consecutivo, continua l’Istat, con maggiore intensità, «prosegue la crescita dei dipendenti a termine (+6,7%, pari a 152.000 unità nel raffronto tendenziale) e torna ad aumentare anche il numero dei collaboratori (+5,0%, pari a 18.000 unità)».
A ottobre si contano 55 mila occupati in meno, con un ribasso dello 0,2% su settembre, mentre restano sostanzialmente stabili su base annua. Lo rileva l’Istat nelle stime provvisorie a tema lavoro.
Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni ad ottobre è pari al 43,3%, in aumento di 0,6 punti percentuali sul mese precedente e di 1,9 punti su base annua. I giovani under25 in cerca di lavoro raggiungono così quota 708 mila.
Il numero di disoccupati ad ottobre risulta pari a 3 milioni 410 mila, in aumento del 2,7% rispetto al mese precedente, ovvero di 90 mila unità, e del 9,2% su base annua, con 286 mila persone in più in cerca di un lavoro.