Barilla sbarca in Cina con “Pasta Pronto”, un nuovo prodotto per il mercato cinese. Il gruppo produttore di pasta da 137 anni ha presentato a Pechino l’ultima creazione studiata per il mercato cinese, che si rivolge a un pubblico “moderno e con poco tempo a disposizione” per cucinare, spiega una nota emessa da Barilla. Il nuovo prodotto sarà disponibile in quattro diversi sapori: al formaggio, al pomodoro piccante, ai funghi e con verdure.
Barilla è già presente all’estero con stabilimenti per la produzione della pasta in Grecia, Turchia, Messico e Stati Uniti, ma il mercato cinese rappresenta una sfida importante per il gruppo italiano della pasta.
“Ci inseriamo in un mercato dove è già presente una forte tradizione della pasta, quella dei noodles – ha affermato Paolo Barilla, vice presidente del gruppo – C’è poi anche la dimensione del territorio e degli interlocutori, che potrebbero vederci per un certo numero di anni come marginali. E’ una fase nuova per l’azienda perche’ non abbiamo mai affrontato un’operazione con variabili così complesse. Dobbiamo trovare il nostro modello di sviluppo”.
“Dovremo imparare a coniugare con equilibrio la tradizione italiana con il gusto locale”. Il confronto tra la pasta italiana e i noodles locali è stato anche al centro della Sino-Italian Food Culture Roundtable organizzato presso l’Ambasciata d’Italia in Cina, alla presenza dell’ambasciatore, Alberto Bradanini, e dello stesso vice presidente del gruppo, Paolo Barilla.
Il nuovo prodotto Barilla è stato testato sia nelle città principali che in quelle di seconda e terza fascia, e arriverà sugli scaffali dei distributori cinesi a un prezzo di otto yuan, circa un euro. Il target principale sarà quello del pubblico giovane, con impieghi nel settore terziario e una vocazione internazionale, e che usa molto internet e i social network. Il prodotto è già presente nei punti vendita di Canton e Shenzhen, nel sud della Cina, dove è iniziata la campagna promozionale del prodotto, soprattutto on line, e dall’anno prossimo è previsto l’arrivo anche a Shanghai e Pechino. “La Cina è il mercato asiatico con i maggiori tassi di crescita per le importazioni di pasta – afferma Antony Strianese, innovation e marketing director di Barilla per il settore Asia, Africa e Australia – Al momento siamo presenti nelle città di prima fascia. Il progetto per l’anno prossimo è penetrare in profondità nel mercato e arricchire il numero di città dove siamo presenti”