Al termine della gara persa con l’Empoli, il messaggio di mister Donadoni è chiaro: “nessuno molla”.
Questa la sua analisi del match: “Siamo entrati in campo per fare risultato.Nel primo tempo secondo me abbiamo fatto discretamente le cose che dovevamo fare, senza magari essere troppo incisivi ma controllando bene la partita Purtroppo abbiamo preso gol allo scadere di tempo e questo a livello psicologico ha pesato. Siamo rientrati in campo decisi a riscattarci ma poi abbiamo concesso il secondo gol in maniera ingenua, con mancanza di lucidità che può essere anche frutto della situazione che si sta vivendo e questo non deve accadere.
Poi però con carattere abbiamo reagito e avuto le nostre occasioni, con Lodi e Cassano soprattutto. Ma in area di rigore dobbiamo andare di più fisicamente. Solo cosi si possono avere i presupposti per poter finalizzare: Con il passare del tempo poi oggi le possibilità si sono ridotte purtroppo al lumicino ed è finita con una sconfitta che francamente mi sembra troppo penalizzante. Questa partita ormai non la possiamo recuperare ma dobbiamo guardare avanti e perseverare. Non può girare sempre cosi. Non dobbiamo rassegnarci. Ho sentito che il gruppo e vuole lottare e lo faremo fino a quando c’e’ un barlume di speranza Dobbiamo trovare in noi stessi la forza di andare avanti.
Non con la stessa determinazione ma con una determinazione ancora maggiore. Dobbiamo reagire. Le cose che ci accadono intorno non ci devono condizionare. Dobbiamo farcene una ragione e lottare per quello che ci compete. La gara di oggi è lo specchio della stagione, Tutto ci gira storto. Non meritavamo la sconfitta. Per quello che si è visto in campo non abbiamo demeritato, eppure stiamo ancora qui a commentare un risultato negativo. Ringrazio i tifosi che ci hanno supportato, noi non li abbiamo ripagati. Non mi interessa la penalizzazione, mi interessa solo avere la squadra al completo. Finché ci consentiranno di farlo, ci proveremo. Nessuno si vuole rassegnare, compreso il sottoscritto. Se non ci fossero i fischi a questo punto sarebbe un controsenso. I fischi ci stanno tutti, siamo ultimi, è normale che ciò accada.
Noi però non dobbiamo pensare ai fischi, non siamo lontanissimi dalla zona salvezza. Dobbiamo cercare di recuperare gli infortunati, fino ad allora faremo con le forze che abbiamo a disposizione, con tanta voglia. Dobbiamo crederci assieme, altrimenti tutto diventa complicato. Finché ci sarà un barlume di speranza, noi ci proveremo”.
Con quale spirito si può fare?
“Come ho avuto modo di dire ai ragazzi ognuno di noi ora deve ragionare come fosse il proprietario di questa squadra. SOLO se la si pensa così, ognuno di noi può raschiare il barile e provare a fare l’unica cosa che ci interessa. Fare punti per provare a salvarci. Giocando con grinta con cuore ed essendo quel che magari uno solitamente non e’ abituato a essere. Solo cosi si puo andare avanti”.
Sull’esordio di Iacobucci:
Sono contentuo per lui. Tutti i nostri portieri sono ragazzi eccezionali. Esordire cosi come ha fatto oggi Iacobucci, in circostanze del genere, vuol dire che c’e’ qualità”.
Sull’ingresso in campo di Pozzi e sulle prestazioni di Belfodil e Galloppa:
“A Pozzi volevo far rigustare il campo anche se la situazione era complicata. Belfodil ha potenziale ma non crede ancora abbastanza in se stesso e non sfrutta tutte le sue qualità. In questo senso lo sto massacrando. Deve scrollarsi di dosso certe convinzioni e acquisire quelle che ancora gli mancano. Galloppa ha un’autonomia ancora limitata ma ci ha messo tanta buona volontà, tanto impegno. Stiamo provando a sfruttare tutte le qualità dei ragazzi che abbiamo a disposizione
Lucarelli in panchina scelta tecnica?
No, non era al meglio, in settimana si è allenato poco per un problema e anche Acquah stamane aveva qualche linea di febbre
A chi potrebbe pensare che Donadoni potrebbe dimettersi e abbandare la nave durante la tempesta che risponde?
“Non ci penso minimamente. Lavoro con questa società e con questa squadra da tre anni e finchè avrò energie e risorse continuerò a lottare fino in fondo”.