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Patrizia Maestri: “La mia ricetta per una giustizia più rapida”

tribunaleVelocizzare la giustizia, alleggerire la burocrazia, facilitare il lavoro dei Tribunali rendendo il tutto più snello.

Se ne parla da anni,ma mai è stata trovata una soluzione.

Patrizia Maestri propone la sua.

“Riconsiderare la dotazione organica del Tribunale di Parma e dare copertura alle posizioni ancora vacanti tanto dei magistrati quanto del personale amministrativo anche attraverso una valorizzazione dell’impegno dei lavoratori in mobilità impiegati con incarichi di pubblica utilità; senza una risposta in questo senso il rischio è che la funzionalità stessa del Tribunale possa essere pregiudicata da una situazione ormai insostenibile” – è questo l’invito di Patrizia Maestri, Parlamentare Pd, per velocizzare la giustizia.

“Il Tribunale di Parma è ancora fortemente gravato dalle decine di processi civili e penali scaturiti dal crac Parmalat su cui sono ancora impegnati 3 giudici su un organico di 5 che rischia di essere ridotto a 4 nel 2015 per il pensionamento di un magistrato, le posizioni del personale amministrativo risultano scoperte per oltre il 20%, mentre in Procura benché l’organico sia completo parrebbe non essere sufficiente per far fronte alla mole di processi pendenti e in divenire” – aggiunge.

“Gli importanti provvedimenti di riforma messi in cantiere dal Governo – continua poi – rischiano di non produrre gli effetti sperati in termini di snellimento dei tempi processuali se non saranno sostenuti da un organico adeguato. Auspico un’attenzione particolare da parte del Ministro Orlando: la presenza di un Tribunale efficiente rappresenta un’attrattiva anche da punto di vista economico per le imprese che vogliono investire nel nostro territorio. E’ necessaria una risposta urgente per risolvere le difficoltà in cui versa il nostro Tribunale”.

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